BRINDISI – La giunta comunale approva la bozza di “Accordo di Programma” fra Comune, Provincia ed Agenzia per la Gestione dei Rifiuti in Puglia (Ager) per “l’affiancamento nella gestione pubblica del circuito impiantistico del Comune di Brindisi per la chiusura del ciclo dei rifiuti solidi urbani”. Il Pri solleva alcuni dubbi, parla di ritardi nelle procedure e chiede la discussione dell’argomento in consiglio comunale.
“Non possiamo che esprimere soddisfacimento per la decisione che, da noi proposta da più di un anno, permetterebbe di abbattere notevolmente la TA.RI. e di risanare anche i conti in rosso del Comune – affermano i repubblicani Antonino, Magno e Birgitta – Non a caso, in più riunioni dei Capigruppo avevamo evidenziato la necessità di affidare alla Multiservizi la gestione di tutti gli impianti costituenti il “ciclo dei rifiuti”, fatte salve tutte le attività di interventi strutturali, necessari alla riattivazione e, fra questi, anche la “riabilitazione ecologica e funzionale” della discarica di Autigno”. Il Pri rileva però “come tale Deliberazione di Giunta non abbia avuto l’avallo della Commissione preposta e, considerata l’importanza, anche di quella dei Capigruppo. Nella bozza di “Accordo di Programma”, però, vi sono aspetti che vanno assolutamente chiariti”, dicono.
“Intanto non viene fatto alcun cenno all’affidamento della “gestione” alla Multiservizi che, assolte le procedure dell’iscrizione all’Albo dei Gestori dei Rifiuti (con procedura semplificata), sarebbe pienamente in grado di operare, previo assorbimento dei lavoratori Nubile i quali, per lustri, hanno operato all’interno della discarica acquisendo professionalità che non vanno perse – aggiungono – Certo è buon segno l’affidamento alla Multiservizi del servizio di estrazione del “biogas” prodotto e residuale e l’assunzione dei due dipendenti dell’ex gestore anche se, dal punto di vista ambientale, non gradiamo la combustione in torcia (quando accesa!) ed avremmo consigliato meglio l’immissione del biogas in un efficiente “biofiltro. Ma maggiore chiarezza va anche fatta sul significato da attribuire alla frase contenuta in Delibera secondo cui “Comune di Brindisi e l’Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti (AGER) avvieranno contestualmente un percorso condiviso che consenta la gestione pubblica del polo impiantistico previsto nel territorio del Comune di Brindisi”.
IL Pri fa riferimento alla possibilità “ che ciò possa voler dire la riesumazione dell’Ordinanza n. 12 del 4/12/2015 con la quale, fra l’altro, si prevedeva il subentro di AMIU Puglia nella gestione dell’impianto ex CDR e della discarica. In definitiva riteniamo che, considerata l’importanza dell’argomento, che ha una diretta conseguenza sulla possibile riduzione della TA.RI e sulla situazione economica del Comune, tale “Accordo di Programma” debba essere portato all’attenzione del Consiglio Comunale. Ad oggi, comunque, evidenziamo il fatto che, non avendo ancora ottemperato alla richiesta ed ottenimento dell’AIA, necessaria per la gestione dell’impianto, nessun conferimento in discarica potrà avvenire a partire dal primo ottobre 2019, come pure ipotizzato nel bilancio di previsione per l’anno in corso. Solo con determina del 26 settembre, infatti, è stato affidato l’incarico per la redazione degli elaborati necessari all’ottenimento dell’AIA benché avessimo sollecitato questo adempimento da mesi e mesi scontrandoci con il silenzio assordante del Sindaco Rossi e della sua Giunta! Ancora una volta rileviamo come il Sindaco Rossi solleciti i suggerimenti dei gruppi di opposizione salvo ignorarli quando si tratta di assumere decisioni rilevanti per la vita della città”.
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