Genitori e maestre organizzano una riffa per comprare le sedie a scuola

LATIANO – In una scuola elementare maestre e genitori escogitano una riffa per acquistare le sedie da inserire nella ‘Sala cinema’ (laboratorio per guardare documentari e film educativi). E’ quanto succede nella ‘Bartolo Longo’ a Latiano, dove da qualche settimana i genitori dei piccoli scolari sono alle prese con la ‘vendita’ dei biglietti di una curiosa lotteria per permettere ai propri figli di studiare non solo sui banchi di scuola, ma di permettersi anche le lezioni nei laboratori didattici. Alla fine ci sarà anche il classico sorteggio: il premio sarà un quadro dipinto da un papà con l’hobby della pittura.

Il concetto di scuola europea, pare che, sia davvero molto lontano da quella pubblica italiana se i fatti sono come quelli che si stanno verificando nel piccolo centro in provincia di Brindisi dove pur di assicurare un laboratorio formativo ai bambini le insegnanti di comune accordo con i genitori degli studenti arrivano a pensare a una lotteria per acquistare le sedie e altri suppellettili che servono per svolgere la lezione.

Si sa che negli ultimi anni la scuola pubblica ha subito la spending review da parte del governo nazionale. Interventi che sono costati cari a chi la scuola statale la vive quotidianamente, come gli insegnanti, e soprattutto per gli studenti che passano almeno sei ore al giorno sui banchi di scuola per costruirsi un futuro migliore. ‘Vogliamo i nostri diritti’ spesso sentiamo urlare dagli studenti quando manifestano in piazza. Oggi, la scuola pubblica ha subito tanto, forse troppo, a causa dei tagli da parte del governo. Tanto da costringere grandi e piccini, ogni giorni, ad enormi sacrifici.

Così come succede fra le mura della scuola elementare a Latiano. “Si può dire che il laboratorio lo abbiamo creato noi – dicono i genitori davanti ai cancelli dell’istituto – l’anno scorso con un’altra lotteria siamo riusciti a comprare il televisore e le tende. Quest’anno ci stiamo impegnando per acquistare le sedie, un po’ più comode, e antincendio”.

Insomma i genitori latianesi si adoperano affinchè ai propri figli non manchi proprio nulla. “Se i soldi non ci sono come dobbiamo fare?” sottolineano. Ogni anno si sente parlare di scuole che cadono a pezzi, spesso gli studenti durante l’inverno sono costretti a studiare senza riscaldamenti, non ci sono soldi per i laboratori e per le attività extrascolastiche. Spesso sono sempre i genitori ad acquistare la cancelleria e addirittura anche la carta igienica.

Si sa che un genitore per un proprio figlio farebbe di tutto. Ma è proprio giusto che tutto questo spetti davvero a mamma e papà?

Maristella De Michele

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