Gasdotto a tre chilometri da Sant’Elia, la protesta dei No Tap in contrada Matagiola

BRINDISI- Sit in dei No Tap in contrada Matagiola a Brindisi. Sin dalle prime ore dei questa mattina i No Tap stanno protestando in contrada Matagiola , estrema periferia di Brindisi , a 3 chilometri dal quartiere Sant’Elia, dove al termine dei lavori della Trans-Adriatic Pipeline sarà collegato il tubo di gas, per smistare il combustibile naturale lungo la rete adriatica. Il tubo del gas che partirà dall’Azerbajan e attraverso il mare Adriatico approderà tra gli ombrelloni della spiaggia di San Basilio a San Foca, da Melendugno arriverà in contrada Matagiola  attraversando  tre comuni: Torchiarolo, San Pietro Vernotico e Brindisi.

Oggi a protestare con i No Tap di Brindisi e una delegazione No Tap di Melendugno,  c’era solo il sindaco di Torchiarolo, Flavio Caretto.  Assente giustificato il sindaco ambientalista di Brindisi, Riccardo Rossi, che in campagna elettorale  ha sempre sostenuto la politica delle energie rinnovabili e, a differenza della linea del Partito Democratico, ha sempre osteggiato questi progetti.

Quello del gas prevede per contrada Matagiola un ampliamento del sito della centrale di interconnessione dove arriverà un tubo dal diametro di 140 cm e il gas passerà a 75 bar di pressione. Da qui partirà per attraversare l’Italia, passando per Massafra, Biccari, Campochiaro, Chieti, Foligno, Sulmona e arrivare a Minervio dove si collegherà all’Europa.

BrindisiOggi