MESAGNE – Gambizzato in pieno centro a Mesagne, a due passi dalla Porta Grande: si tratta di Luigi Campana di 39 anni, soggetto già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale ‘Antonio Perrino’ di Brindisi con ferite d’arma da fuoco alle ginocchia e ora si trova ricoverato nel reparto di Ortopedia con una prognosi, stabilita dai medici, di 30 giorni. Le sue condizioni non sono gravi. Ancora ignoti i motivi della gambizzazione.
Una scarica di piombo che ha raggiunto l’uomo alle gambe intorno alle 3.30 della scorsa notte. Campana, stando alla ricostruzione effettuata dagli investigatori, era appena uscito da un louge bar nel centro storico della città, quando qualcuno si è avvicinato e ha iniziato a sparare. La dinamica è ancora poco chiara. L’uomo è un lontano parente di Francesco Campana, noto esponente della Scu (sacra corona unita) del clan Buccarella.
Il 39enne si è prima presentato prima al Pronto soccorso dell’ospedale ‘De Lellis’ di Mesagne e poi vista l’entità delle ferite è stato trasportato a Brindisi. Al vaglio degli investigatori la vita del 39enne. Il movente al momento è ignoto. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni.
Mar.De.Mi.
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