BRINDISI- Furto e ricettazione, in carcere 46enne. I Carabinieri di Brindisi hanno tratto in arresto in esecuzione al ”Provvedimento di Esecuzione di Pene Concorrenti e Contestuale Ordine di Esecuzione”, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi – Ufficio Esecuzioni Penali, Cosimo Andriulo 46enne del luogo. L’arrestato deve espiare la pena di 7 anni 5 mesi e 27 giorni di reclusione, per vari reati, prevalentemente contro il patrimonio, perpetrati nell’arco temporale che va dal 2004 al 2017. Si tratta di furti in appartamento, commessi in Brindisi, uno dei quali particolarmente fruttuoso per il valore della refurtiva asportata. Infatti in un appartamento del centro storico approfittando della momentanea assenza dei proprietari, dopo aver forzato la porta d’ingresso asportava dai cassetti 3 collane in oro e ben 11 orologi alcuni anche di pregio, di varie marche, unitamente a un anello e la somma contante di 600 €. In altra circostanza a seguito della quale veniva deferito per ricettazione di un assegno oltre che per furto, si presentava allo sportello di un istituto di credito della città per il cambio di un assegno di 3.000 € della stessa banca. L’impiegato notando che vi era qualcosa di anomalo si insospettiva e con una scusa si allontanava dallo sportello per contattare le forze dell’ordine. Andriulo intuendo la “manovra” usciva frettolosamente dalla banca. Gli operanti attivati nella circostanza si portavano presso l’abitazione dell’uomo non trovandolo. Lo stesso si presentava dopo qualche ora negli uffici delle forze dell’ordine dichiarando di essere l’autore materiale di un furto commesso su un’autovettura parcheggiata nel centro città. Nell’occasione consegnava agli operanti, oltre all’assegno che aveva tentato di negoziare in banca, una carta bancomat, una scheda di credito “diners club international”, un telefono cellulare, due mazzi di chiavi, il tutto asportato dalla vettura, nonché indicava il luogo dove aveva gettato alcuni documenti asportati dalla vettura che venivano recuperati per la riconsegna al proprietario. A seguito della notifica dell’attuale provvedimento, al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato condotto nella casa circondariale di Brindisi come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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