OSTUNI- A pochi giorni dalle elezioni finisce nei guai un candidato al consiglio regionale pugliese. L’accusa è di furto aggravato di energia. Si tratta di Giancarlo Scalone, 45 anni di Ostuni. Una brutta sorpresa per l’aspirante consigliere. Secondo i carabinieri della stazione della città bianca avrebbe manomesso il contatore elettrico della casa in campagna usufruendo gratuitamente di energia elettrica ai danni dell’Enel. Scalone, ambientalista, candidato nella lista l’Altra Puglia, è stato arrestato e poi rimesso in libertà.
I militari durante i controlli si sono insospettiti della fuoriuscita di cavi elettrici presso l’abitazione rurale di Scalone, in contrada Boccadoro ad Ostuni. Unitamente a una squadra dell’ Enel intervenuta sul posto i carabinieri hanno constato la manomissione del contatore elettrico mediante la bruciatura dei circuiti elettrici del display e riallaccio abusivo sulla linea esterna con cavi, che hanno consentito la sottrazione di energia elettrica ai danni della società “Enel” – nel periodo compreso tra febbraio 2012 e maggio 2015 – per un totale di circa 15.000 KW per un costo risparmiato dall’utente di circa 4.500 euro.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ultimate le formalità di rito, Scalone è stato rimesso in libertà.
Foto di repertorio
BrindisiOggi
Accusa non vuol dire condanna. L’aspirante consigliere resta in lizza. Evviva!