Furti, tentate estorsioni, usura agli imprenditori, spaccio di droga e armi, 11 persone in manette

FRANCAVILLA FONTANA- Spaccate ai distributori di benzina, tentate estorsioni agli imprenditori, usura, furti in abitazione e cavalli di ritorno oltre che spaccio di droga e possesso di armi clandestine, sono i reati di cui sono accusati a vario titolo le undici persone, residenti tra Villa Castelli e Grottaglie,  destinatarie delle misure cautelari in carcere e ai domiciliari raggiunte questa mattina. Due queste  risultano ancora irreperibili . Finiscono in carcere: Domenico Marangi, 23 anni di Villa Castelli, Donato Carlucci, 24 anni di Villa Castelli, Martino Barletta, 47 anni di Villa Castelli, Ciro Carlucci, 46 anni di Villa Castelli, Eligio De Felice, 26 anni di Grottaglie, Leonardo Leone, 27 anni di Villa Castelli, Antonio Venza, 25 anni di Grottaglie, Martino Marangi, 46 anni di Martina Franca. Sono  cinquantadue  i reati complessivamente in contestazione e risalgono al periodo novembre 2016-giugno 2017. La complessa attività d’indagine,  coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi,  ha avuto inizio con la denuncia del furto di un furgone commesso in ora notturna in danno di un’azienda agricola di Polignano a Mare che deteneva quel veicolo in Villa Castelli ed ha impegnato gli investigatori dell’Arma di Francavilla Fontana per quasi due anni, avendo essi indirizzato l’attenzione verso più malviventi gravitanti fra le province di Brindisi e Taranto per poi ricomporre un articolato reticolo probatorio fondato sui risultati intercettazioni telefoniche e “ambientali”, pedinamenti elettronici e personali, incroci di dati acquisiti da più fonti informative. Nel corso delle indagini è stato possibile intervenire tempestivamente per impedire la consumazione di delitti in corso di realizzazione e si è altresì proceduto, in alcune circostanze con arresti in flagranza. In particolare un imprenditore era stato minacciato con un fucile affinchè consegnasse una somma di 40 mila euro a fronte di un prestito di 28 mila euro. La vittima ha subito informato i carabinieri che al secondo tentativo estorsivo sono riusciti a bloccare gli estorsori, dapprima un minore arrestato in flagranza di reato e poi successivamente i complici identificati. Il gruppo criminale che operava in concorso è colpevole di numerosi furti di autovettura con cavallo di ritorno e dell’incendio delle stesse auto oggetto di furto ogni qualvolta le vittime rifiutavano di pagare. Gli indagati utilizzavano i proventi di furti, estorsioni e spaccate per comprare e spacciare droga.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*