Furti di medicinali in Rianimazione arrestato dipendente della Sanità service, 18 indagati

BRINDISI – Furti di medicinali e materiale sanitario nel reparto di Anestesia e Rianimazione, arrestato dipendente della Sanità service e indagate 18 persone.  Si tratta di Salvatore Sorge, 45 anni di Brindisi.

Ancora un altro arresto per furto di medicinali all’ospedale Perrino di Brindisi. Nelle prime ore del mattino il N.A.S. Carabinieri di Taranto, in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip del Tribunale di Brindisi, Stefania De Angelis, su richiesta del pm Francesco Carluccio, nei confronti di un dipendente della “SANITASERVICE ASL BR S.r.l.” (società partecipata dell’A.S.L. di Brindisi). L’uomo si occupava delle pulizie,  ausiliario all’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione del Presidio Ospedaliero “A. Perrino” di Brindisi. E’ ritenuto responsabile dei reati di peculato, ricettazione, truffa aggravata e continuata. Dalla meticolosa attività d’indagine è emerso che il dipendente della “Sanitaservice”, strumentalizzando le proprie funzioni ed avendo la disponibilità materiale di farmaci, presidi medici e materiale sanitario vario destinato al citato reparto di Anestesia e Rianimazione del predetto nosocomio, con azioni reiterate se ne appropriava indebitamente. La merce trafugata, riposta solitamente in armadietti e zaini, veniva caricata sull’autovettura dell’indagato. Il materiale illegalmente asportato, in alcune occasioni  è stato utilizzato dallo stesso dipendente e dai suoi familiari, nella maggior parte dei casi  invece veniva venduto ai ricettatori, in particolare ad ambulatori veterinari privati, che lo utilizzavano per gli animali. L’azione criminosa, oltre a cagionare ingente danno economico all’A.S.L. BR, causava principalmente disservizio ai degenti ed al personale dei reparti. Lo sviluppo dell’attività investigativa, svolta con l’ausilio di indagini tecniche e con mirati servizi di osservazione e pedinamento, ha anche consentito di accertare una truffa aggravata in danno della ASL di Brindisi, della Sanitaservice e dell’INAIL, posta in essere dallo stesso dipendente della Sanitaservice che, con la complicità di medici di base i quali, con artifizi e raggiri (presentazione di certificazioni mediche attestanti la malattia e infortunio sul lavoro), inducevano la società Sanitaservice e di conseguenza la ASL di Brindisi e l’INAIL in errore, procurandosi un ingiusto profitto, con pari danno per l’ente pubblico, equivalente alla retribuzione corrisposta ed effettivamente non dovuta, relativamente alle sue assenze retribuite, al fine di svolgere altra attività lavorativa. Mentre diceva di essere ammalato  avrebbe fatto il muratore presso lo studio e le abitazioni degli stessi medici. Ancora, sempre il medesimo dipendente, in concorso con altri sodali, si rendevano responsabili del reato di frode assicurativa in danno di compagnie assicurative perché, con artifizi e raggiri, inducevano le società UNIPOL SAI e GROUPAMA in errore, simulando un sinistro stradale e conseguente infortunio degli occupanti i veicoli, con pari danno per la compagnie assicurative corrispondente alla richiesta di indennizzo e retribuzione corrisposta ed effettivamente non dovuta. La rilevanza del fenomeno può definirsi allarmante se si considera l’enormità della spesa sanitaria della Regione Puglia che è in deficit da diversi anni. Nell’indagine sono indagate 18 le persone.

BrindisiOggi

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