TORRE SANTA SUSANNA – Altri due arresti per furto di energia elettrica sono stati eseguiti dai carabinieri in provincia di Brindisi, salgono così a 35 dall’inizio dell’anno le persone soprese a rubare energia.
Il primo arresto è stato operato a Torre Santa Susanna, dove gli uomini della locale stazione carabinieri hanno accertato che Salvatore Soroberto 53enne, censurato, e titolare di un maglificio, aveva installato un magnete sul contatore Enel della sua azienda, alterando così i consumi. Il danno quantificato, dal personale dell’Enel, si aggirerebbe intorno agli 80mila euro. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la sua abitazione, in regime di arresti domiciliari.
Il secondo arresto è stato operato a Mesagne dai militari del Nucleo radiomobile della compagnia di san vito dei normanni, al comando del maresciallo Francesco Bavia. Nei guai è finito Ettore Salati, 42enne, volto già noto alle forze dell’ordine. L’uomo ha manomesso contatore della sua abitazione ottenendo così un vantaggio economico che si aggirerebbe intorno agli 8mila euro. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato anch’egli sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
Foto di repertorio
BrindisiOggi
A seconda di chi glieli danno…
A Mesagne certi soggetti non li vogliono nemmeno in galera! questa è la verità.
Solo una curiosità ma, a Mesagne quanto durano i domiciliari per furto di energia?