OSTUNI- Sorpreso a rubare oltre un quintale di olive, nei guai D.L.L, 43 anni di Carovigno.
L’uomo è stato fermato la scorsa notte dagli agenti del commissariato di Ostuni, al comando del vice questore aggiunto Gianno Albano.
Gli agenti durante un servizio di controllo mirato centro abitato del Comune di Carovigno nonché delle annesse contrade agricole a seguito delle segnalazioni pervenute circa attività illecite, hanno individuato una utilitari parcheggiata in Contrada Carmine.
L’auto si presentava col cofano posteriore aperto, i sedili posteriori abbassati e la parte anteriore rivolta verso l’uscita della strada, pronta a guadagnare la fuga, a razzia ultimata.
Gli agenti scesi dall’auto hanno raggiunto a piedi, attraverso un fondo confinante, quello in cui si stava consumando il furto di olive, cogliendo sul fatto il soggetto che era, all’arrivo degli uomini in divisa, intento ad ammassare olive per riporle in una tina in plastica, da svuotare poi all’interno del cofano della macchina, già quasi totalmente colmo.
Pertanto, sorpreso in flagranza di reato, il 43enne è stato condotto in ufficio ove, espletate le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto nella flagranza del reato di furto aggravato di olive e messo a disposizione dell’ autorità giudiziaria competente.
Contestualmente sono stati sottoposti a sequestro penale gli oggetti utilizzati dall’uomo per l’esecuzione del furto, quali 1 tina in plastica, 1 rastrello impiegato per accumulare in terra le olive e 1 torcia utilizzata dal manigoldo per illuminare le operazioni di razzia del terreno.
Le olive sequestrate e restituite al legittimo proprietario .
In altra distinta operazione gli agenti del commissariato di Ostuni indagando sui furti accaduti ai danni della chiesa Santa Maria delle Grazie ove, giorni fa, vi fu l’asportazione di un candeliere elettronico del valore di più di 1000 euro e ai danni della pizzeria “Pic Nic”, dove era stato asportato il registratore di cassa con 50 euro, hanno individuato un uomo.
Secondo le indagini il soggetto, M.M., 28 anni di Ostuni, sarebbe responsabile di entrambi i furti e per questo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato.
Le attività di ricerca hanno permesso anche di recuperare e restituire alla chiesa, il candeliere elettronico, asportato dall’altare.
BrindisiOggi
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