BRINDISI- Furti alla zona industriale, Gianluca Giosa torna a casa. Il tribunale del riesame di Lecce accoglie i motivi difensivi addotti dall’avvocato Luca Leoci, e dispone la scarcerazione. In pratica il giudice ha annullato il reato di associazione per delinquere, non solo, ha fatto cadere anche l’accusa che lo vedeva quale capo dell’organizzazione dedita ai furti.
Gianluca Giosa è stato così tradotto agli arresti domiciliari, già disposti per gli assalti al bancomat nel 2013.
Giosa deve rispondere dei furti ai danni degli impianti fotovoltaici a Cellino San Marco, Salice Salentino ed in contrada Santa Lucia. Deve inoltre rispondere anche del furto alla Scandiuzzi.
Il 36enne era stato arrestato lo scorso 25 febbraio nell’ambito di un’operazione che portò in carcere 18 persone tra imprenditori, vigilantes ed operai. I reati contestati a vario titolo erano associazione a delinquere finalizzata al furto, ricettazione, ed in un caso anche simulazione di reato. La maggior parte dei furti erano stati messi a segno proprio nella zona industriale di Brindisi.
BrindisiOggi
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