TORRE SAN GENNARO – Frutti di mare proibiti e natante senza assicurazione, sequestrati mezzo quintale di limoni di mare (conosciuti come taratufuli” o ”spuenzuli”) e multa per il titolare dell’imbarcazione.
Nel corso di una specifica attività di controllo finalizzata alla tutela delle risorse ittiche nonché di contrasto alla cattura e commercializzazione illegale di prodotti ittici, i militari della sezione polizia Marittima della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Brindisi, hanno effettuato il sequestro di circa mezzo quintale di frutti di mare del tipo Limoni di mare (microcosmuss app) noti come “taratufuli” o “spuenzuli”.
I frutti di mare sono stati rinvenuti stamattina, abbandonati sulla scogliera in località Torre San Gennaro, marina di Torchiarolo e risultavano essere stati da poco raccolti. E’ verosimile che i pescatori di frodo si siano avveduti dell’arrivo dei militari e quindi hanno dovuto abbandonare il prezioso bottino ed allontanarsi per evitare di incorrere nelle gravi ripercussioni penali che ne conseguono.
Il limone di mare, infatti, è organismo marino la cui raccolta, commercializzazione e consumo sono vietati per motivi sanitari dall’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 930 del 30/12/2004 essendo stato riscontrata la positività alle biotossine algali del tipo paralizzante “Paralitic Shellfish Poisoning (PSP)”, il cui principio attivo è la saxitossina. Nell’uomo, l’ingestione di prodotti ittici contaminati provoca intorpidimento della zona attorno alla bocca e delle estremità, perdita del controllo motorio fino alla paralisi e, in elevate concentrazioni, insufficienza respiratoria fino alla morte.
Del rinvenimento è stato informato il sostituto procuratore della Repubblica di turno, Carluccio, che ha convalidato il sequestro autorizzando la reimmissione in mare dei limoni.
Sempre nell’ambito di un’intensificata attività di controllo nell’ambito di diporto, pesca professionale e sportivo-ricreativa, nella giornata di ieri, la dipendente unità navale CP 263 ha sottoposto a sequestro amministrativo un natante da diporto del tipo “gozzo” che, a seguito di controllo, era risultato sprovvisto di certificato di assicurazione obbligatoria. Al proprietario è stata inflitta anche una sanzione amministrativa prevista fino ad un importo massimo fino di 3.396 euro.
Mentre nella giornata di domenica, la dipendente unità navale CP 720 ha sanzionato un diportista che, alla condotta di un’unità da diporto dotata di apparato VHF, era risultato sprovvisto di patentino di radiofonista obbligatorio. La sanzione amministrativa, nel caso di specie, ammonta da un minimo di 138 euro sino ad un massimo di 688,50 euro.
Si ricorda che per segnalare comportamenti illeciti o situazioni dubbie sono attivi, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, il numero di centralino della Sala Operativa 0831521022 e la casella di posta elettronica cpbrindisi@mit.gov.it mentre, per le sole emergenze in mare, il numero blu 1530.
BrindisiOggi
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