Frutti di mare e pesce di dubbia provenienza, multe per 22mila euro

BRINDISI- Sequestrati due quintali tra frutti di mare e pesce di dubbia provenienza,  multe per 22mila euro.

Gli uomini della capitaneria di porto di Brindisi a seguito di una serie di controlli hanno elevato sanzioni amministrative per oltre 22.000 euro, e sequestrato due quintali di cozze, oltre mezzo quintale di murici (localmente detti “coccioli”) e di circa 20 chilogrammi di pesce di varie specie, tutto di provenienza sconosciuta,  i prodotti erano in vendita presso improvvisati banchetti abusivi per le vie cittadine.

CPBrindisi operazione 18062016 - 2Nella maglia dei controlli è finita anche una nota pescheria, all’interno della quale i militari hanno rinvenuto un grosso quantitativo di murici di dubbia provenienza, verosimilmente prodotto della pesca sportiva di frodo. A questo punto, allo scopo di scongiurare che tale prodotto potesse finire sulle tavole di qualche ignaro cittadino, è scattato il sequestro con contestuale pesante sanzione amministrativa per un importo massimo di 4.500  euro.

L’attività del personale della Guardia Costiera ha consentito di rimuovere dalle strade cittadine ben oltre due quintali di cozze nere di dubbia provenienza, verosimilmente anche questi proventi della pesca sportiva di frodo mentre sono state comminate sanzioni amministrative per un importo massimo di 6mila euro ciascuna.CPBrindisi operazione 18062016 - 3

Nell’impossibilità di tracciarne la provenienza, il prodotto ittico, ancora allo stato vitale, è stato preventivamente sottoposto agli accertamenti di competenza del personale del Servizio Veterinario dell’A.S.L. Brindisi, quindi  distrutto.

Il Capitano di Vascello (CP) Salvatore MINERVINO, Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, ribadisce che tali attività di controllo e repressione, che peraltro proseguiranno nei prossimi giorni, sono necessarie ai fini della tutela dei consumatori e di tutti gli onesti operatori del settore, soprattutto nel periodo dell’anno in cui, con l’aumento delle temperature, l’assenza delle benché minime garanzie igienico-sanitarie comporta un gravissimo rischio per la salute e l’incolumità dei cittadini.

Per questo motivo, si fa appello alla cittadinanza tutta affinché non effettui incauti acquisti presso questi punti vendita abusivamente improvvisati.

Nel rinnovare l’invito a segnalare comportamenti illeciti o situazioni dubbie, la capitaneria ricorda che sono attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7 il numero di centralino della Sala Operativa 0831521022 e la casella di posta elettronica cpbrindisi@mit.gov.it mentre, per le sole emergenze in mare, il numero blu 1530.-

BrindisiOggi

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