Fratelli D’Italia: “Il Cara è una bomba ad orologeria”

BRINDISI- “Il Cara è una bomba ad orologeria” così Fratelli D’Italia commenta la fuga dei venti migranti in quarantena dal centro di Restinco. “Solo qualche giorno fa Fratelli d’Italia Provincia di Brindisi organizzava innanzi al Cara di Restinco, con l’On. Ylenia Lucaselli, un flashmob di protesta, avverso la incomprensibile decisione del Governo che permetteva che una moltitudine di migranti  fossero collocati presso il centro di accoglienza brindisino, tra l’altro non idoneo ad essere utilizzato quale struttura pre-covid- dicono Sabrina De Punzio, commissario cittadino, e Massimiliano Oggiano Capogruppo al Comune di Brindisi-  Migranti dei quali, al momento dell’arrivo, non si conosceva lo stato di salute e l’eventuale positività al Covid, essendo stati sottoposti solo a test sierologici e non a tampone.Accadeva, infatti, che un migrante risultasse positivo al Covid.Così, l’On. Lucaselli provvedeva a depositare una interrogazione indirizzata al Ministro degli Interni e al Ministro della Salute, sollecitando un intervento per la tutela sanitaria degli operatori del Cara e delle Forze dell’Ordine. A margine della manifestazione Fratelli d’Italia, con a capo l’On Ylenia Lucaselli, incontrava anche il Prefetto di Brindisi, dott. Umberto Guidato. E’ di oggi la notizia che 20 migranti siano fuggiti, durante la scorsa notte, dalla struttura, riuscendo ad eludere la sorveglianza.Ciò che avevamo ipotizzato, purtroppo, si è realizzato. E’ di tutta evidenza che la situazione sia divenuta oramai ingestibile e rappresenti una vera e propria “bomba ad orologeria”. Proseguire in questo modo con la gestione dei migranti è impossibile e si rende necessario un intervento risolutivo, al fine di garantire la tutela della salute e della sicurezza degli operatori, delle Forze dell’Ordine e dei cittadini, a tener conto che non possono essere vanificati i sacrifici che questi ultimi hanno compiuto e stanno ancora compiendo a seguito del recente lock down ed è di tutta evidenza che una ulteriore chiusura metterebbe in ginocchio definitivamente la città”.

BrindisiOggi

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