BRINDISI – Forza Italia replica ad un articolo di BrindisiOggi dove si evidenziava il silenzio della politica all’appello lanciato dall’ordine dei Medici della provincia di Brindisi di estendere i tamponi a tutti i sanitari. Inoltre si sottolineava la mancanza dell’attivazione ad oggi del laboratorio analisi per i tamponi anti Covid-19 all’ex ospedale di Summa. Ci è sembrato giusto sollevare queste due questioni che sono di principale importante per i medici del Brindisino avendo notato che le forze politiche erano invece concentrate su altri temi sicuramente di altrettanta importanza, per non parlare di quelle forze rimaste totalmente in silenzio.
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la risposta di Forza Italia a firma della coordinatrice cittadina di Brindisi Livia Antonucci e della coordinatrice provinciale Laura De Mola:
“Apprendiamo dalla testata Brindisi Oggi la critica secondo cui la politica è in silenzio rispetto ai gravi accadimenti sanitari di questi giorni che vedono 32 pazienti positivi al Covid 19 e ricoverati al Perrino e 24 pazienti con sintomi sospetti.
La critica non ci stupisce, anzi, in un certo senso è condivisibile considerato che il Presidente Emiliano ha sempre dimostrato uno scarso interesse verso la città di Brindisi.
E, dati alla mano, che nessuno potrà smentire, il governatore in questi anni ha concentrato la sua attività politica, soprattutto in riferimento alla sanità, nella sua Bari e in qualche provincia “più interessante”, trascurando completamente Brindisi.
Nonostante abbia conservato la delega regionale alla sanità, i cittadini pugliese pagheranno i danni di questa particolarissima gestione sanitaria, incapace di uscire finanche dal piano di rientro, disattendendo la richiesta di equilibrio economico concordata con il Ministero.
E non da meno è il sindaco Rossi che, in qualità anche di coordinatore della conferenza dei Sindaci dalla Provincia, nonché massima istituzione in materia di igiene e sanità pubblica, non ha voluto assumersi la responsabilità di emanare ordinanze a tutela dei cittadini in questo momento di emergenza con il coraggio che si richiede oggi ad un Sindaco. Egli è stato semplicemente portavoce delle misure messe in atto dal Governo Conte, senza occuparsi però di come queste potessero impattare sulla città. E mentre dalla pagina istituzionale del Comune si Brindisi su Facebook si leggono solo dettagli sui servizi a domicilio (peraltro forniti dai privati), noi di Forza Italia, a gran voce, abbiamo denunciato tanto, soprattutto attraverso l’attività dell’On. Mauro D’Attis che ha allertato immediatamente tutte le istituzioni, dal Parlamento al Prefetto di Brindisi affinché si attuassero i controlli necessari a garantire la messa in atto delle misure del Governo. D’Attis ha richiesto anche ai grossi gruppi industriali contributi per le strutture sanitarie di Brindisi, affinché si potesse fronteggiare al meglio questa emergenza. Inoltre, tutti gli esponenti di Forza Italia, ognuno nel proprio ruolo, hanno contributo con proposte concrete: hanno esortato il Sindaco, affinché, in sinergia con la ASL, accelerasse sui tamponi fatti in loco; hanno richiesto di riorganizzare le donazioni di sangue attraverso le autoemoteche nei rioni per decongestionare le attività del nosocomio; hanno richiesto l’aumento di posti letto in terapia intensiva attivando una petizione popolare; hanno proposto che il Di Summa fosse attrezzato per l’emergenza Covid 19; per primi hanno denunciato la carenza di mascherine a livello nazionale e regionale.
Forza Italia tutta non si sente coinvolta in questo “silenzio”, bensì lo addebita ad un governo regionale e locale abile nel pavoneggiarsi quando c’è il sole e a rintanarsi quando piove”.
La critica non ci stupisce, anzi, in un certo senso è condivisibile considerato che il Presidente Emiliano ha sempre dimostrato uno scarso interesse verso la città di Brindisi.
E, dati alla mano, che nessuno potrà smentire, il governatore in questi anni ha concentrato la sua attività politica, soprattutto in riferimento alla sanità, nella sua Bari e in qualche provincia “più interessante”, trascurando completamente Brindisi.
Nonostante abbia conservato la delega regionale alla sanità, i cittadini pugliese pagheranno i danni di questa particolarissima gestione sanitaria, incapace di uscire finanche dal piano di rientro, disattendendo la richiesta di equilibrio economico concordata con il Ministero.
E non da meno è il sindaco Rossi che, in qualità anche di coordinatore della conferenza dei Sindaci dalla Provincia, nonché massima istituzione in materia di igiene e sanità pubblica, non ha voluto assumersi la responsabilità di emanare ordinanze a tutela dei cittadini in questo momento di emergenza con il coraggio che si richiede oggi ad un Sindaco. Egli è stato semplicemente portavoce delle misure messe in atto dal Governo Conte, senza occuparsi però di come queste potessero impattare sulla città. E mentre dalla pagina istituzionale del Comune si Brindisi su Facebook si leggono solo dettagli sui servizi a domicilio (peraltro forniti dai privati), noi di Forza Italia, a gran voce, abbiamo denunciato tanto, soprattutto attraverso l’attività dell’On. Mauro D’Attis che ha allertato immediatamente tutte le istituzioni, dal Parlamento al Prefetto di Brindisi affinché si attuassero i controlli necessari a garantire la messa in atto delle misure del Governo. D’Attis ha richiesto anche ai grossi gruppi industriali contributi per le strutture sanitarie di Brindisi, affinché si potesse fronteggiare al meglio questa emergenza. Inoltre, tutti gli esponenti di Forza Italia, ognuno nel proprio ruolo, hanno contributo con proposte concrete: hanno esortato il Sindaco, affinché, in sinergia con la ASL, accelerasse sui tamponi fatti in loco; hanno richiesto di riorganizzare le donazioni di sangue attraverso le autoemoteche nei rioni per decongestionare le attività del nosocomio; hanno richiesto l’aumento di posti letto in terapia intensiva attivando una petizione popolare; hanno proposto che il Di Summa fosse attrezzato per l’emergenza Covid 19; per primi hanno denunciato la carenza di mascherine a livello nazionale e regionale.
Forza Italia tutta non si sente coinvolta in questo “silenzio”, bensì lo addebita ad un governo regionale e locale abile nel pavoneggiarsi quando c’è il sole e a rintanarsi quando piove”.
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