BRINDISI- In questa calda domenica di luglio, Tuturano, la piccola frazione a sud di Brindisi, diventa argomento di dibattito politico. Botta e risposta tra il consigliere comunale di opposizione Pietro Guadalupi (residente di Tuturano) e il sindaco Mimmo Consales.
Rigenerazione urbana, centro per gli immigrati e soprattuto impianto crematorio a Tuturano. Su questi temi vertono le accuse e le contro accuse dei due amministratori comunali.
“Ancora una volta questa Amministrazione, nell’assenza totale di un programma, compra e realizza quello che gli amici vendono o propongono e non ciò che effettivamente serve alla città- scrive Guadalupi- Così accade che, nonostante più volte il sindaco Mimmo Consales abbia promesso ai cittadini tuturanesi maggiore tutela ed assistenza, con i fatti non perde l’occasione di trattare la frazione come una discarica in cui collocare ogni qualsiasi cosa la città di Brindisi rifiuti.”
Un’accusa forte con qualche insinuazione.
“Possiamo prendere come esempio il centro d’accoglienza per gli immigrati- continua Guadalupi- per il quale Consales con la sua maggioranza si è impegnato intensamente per realizzarlo con lo scopo di allontanare questa gente quanto più possibile dalla città. Una volta realizzato non si è preoccupato più di tanto di come fosse gestito tanto che, in occasione dell’inaugurazione, lo stesso Consales ha constatato il pessimo stato in cui versava. Nello stesso tempo gli stessi attori hanno tergiversato nelle pratiche relative alla rigenerazione urbana di Tuturano, dove, con un pò di impegno in più, sicuramente oggi non ci troveremmo con il rischio di perdere quelle risorse a causa dei soliti ritardi”. A tutto questo secondo il consigliere di opposizione, candidato alle precedenti elezioni regionali nella lista Oltre di Fitto, si aggiunge l’impianto crematorio che potrebbe sorgere al cimitero di Tuturano. “Qualcuno pare sostenga- dice ancora Gudalupi- che questa grave deficienza sia stata evidenziata da qualche parente di un assessore, impegnato proprio in questo settore. Lo stesso sindaco sa bene che tale impianto è a forte impatto ambientale e che la popolazione brindisina potrebbe ostacolarne la costruzione, allora ecco l’idea geniale: lo realizziamo a Tuturano dove la gente che vi abita sopporta di tutto e di più”. Gudalupi fa notare che l’impianto crematorio proposto, dal punto di vista documentale, manca dello studio di fattibilità e del parere preventivo dell’AUSL. IL consigliere annuncia che promuoverà una raccolta di firme tra i cittadini.
“Come per altre vicende che hanno interessato Consales e la sua Amministrazione, anche questa ha dei lati oscuri.- conclude Guadalupi- Perché tanta fretta ad esprimersi su due proposte arrivate il 3 giugno scorso negli uffici di palazzo di città? E perchè i due plichi contenenti due proposte proveniente da due aziende, entrambe di Napoli, la società Principe S.p.a, e la Consap consorzio stabile appalti pubblici, tutte e due hanno sede legale in piazza Vanvitelli al civico 5? Cioè sarebbero nello stesso palazzo?”
Ma non solo, Tuturano avrebbe anche altri problemi, come l’assenza totale della Polizia Municipale, della segnaletica orizzontale, la chiusura dei bagni pubblici, lo stato di abbandono delle strade, delle piazze e dei parchi pubblici, lo stato di sporcizia dovuto al servizio carente dell’azienda incaricata alla raccolta dei rifiuti.
Puntuale la replica del sindaco, al quale non vanno giù tutte queste insinuazioni. E risponde punto per punto.
“Per onestà intellettuale devo ammettere di aver commesso un grave errore- scrive Consales- al di là delle differenze politiche, ho ritenuto sino ad oggi che il giovane consigliere Pietro Guadalupi potesse realmente rappresentare una novità per la scena politica brindisina. Ed invece i fatti dimostrano che ci troviamo semplicemente di fronte ad un giovane che parla da vecchio e che soprattutto presta il fianco a qualche ventriloquo che ha patito sin troppe delusioni negli ultimi tempi”.
Per il sindaco il consigliere sarebbe superficiale e in malafede.
“Guadalupi ha fatto affermazioni gravi – sostiene Consales – che testimoniano malafede e superficialità. Intanto afferma che la nostra Amministrazione sarebbe responsabile del mancato avvio dei lavori di rigenerazione urbana nella frazione di Tuturano, quando sa bene che non dipende certamente da noi e che comunque i lavori sono già stati appaltati e che partiranno nelle prossime settimane. In riferimento al centro per immigrati, sostanzialmente definisce ‘rifiuti’ gli stessi immigrati, affermando che Brindisi non li avrebbe voluti e quindi li avrebbe spediti a Tuturano. Dimentica che il progetto appartiene alla vecchia Amministrazione di centro destra e che comunque nel capoluogo è operativo un centro di accoglienza di ben altre dimensioni in via Provinciale San Vito. La struttura di Tuturano, invece, ospita pochi nuclei familiari e soprattutto è stata concepita per realizzare una vera integrazione fra tuturanesi e immigrati (nei prossimi giorni ci sarà una bella festa organizzata dalle associazioni che gestiscono il Centro). Le apparecchiature acquistate con i fondi del Ministero dell’Interno, poi, saranno utilizzate anche dalla popolazione del posto attraverso corsi di formazione e iniziative destinate all’avvio al lavoro.”
Per il forno crematorio il sindaco precisa che si tratta di un progetto presentato con la formula del project financing, così come previsto nel Piano delle opere pubbliche approvato in Consiglio Comunale. E che è ancora in fase esame. “Noi volevamo farlo con fondi comunali- aggiunge il primo cittadino- ed invece il Consiglio ha deciso di farlo realizzare con fondi dei privati. Allo stato attuale si sta procedendo semplicemente con l’esame del progetto da parte di una commissione. Siamo ben lontani, quindi, sia dalla effettiva realizzazione che dal rilascio di tutte le autorizzazioni. Quanto al forno crematoio, invece, Guadalupi racconta bugie quando dice che rappresenta un problema di carattere ambientale, perchè sa bene che non ha alcun tipo di emissioni odorigene e che, pertanto, non crea alcun problema, tanto da risultare molto ambito tra i comuni di ogni parte d’Italia (inquina davvero tanto di più una antenna telefonica collocata nel cuore della frazione, magari sul terrazzo di qualche familiare…). E rappresenterebbe, inoltre, anche una opportunità occupazionale per tanti giovani del posto. Ma il problema, lo ripeto, in questa fase non si pone. Infine, un riferimento alle solite insinuazioni a cui il centro destra brindisino ci ha abituati negli ultimi anni. Guadalupi – conclude Consales – faccia nomi e cognomi e dimostri le cose che dice. In questo modo darà un senso alle sue parole e comincerà a creare i presupposti per acquisire credibilità tra i cittadini. Cosa che attualmente non esiste, anche a giudicare dai risultati elettorali conseguiti nell’ultima tornata”.
Senza polemica,ma ritengo che delle osservazioni fatte da Guadalupi non dovrebbero irritare piu’ di tanto il Consales se le cose dette sono veritiere,fanno parte della dialettica politica.Infine Consales sottovaluta la credibilita’del giovane Guadalupi dimenticando che alle ultime Regionali e’ stato il piu’ suffragato nella citta’ di Brindisi nell’intero panorama del Centro Destra,inconfutabilmente,e Mauro D’Attis e Alparone ne sanno qualcosa a loro spese.
Avete visto? Cosa vi avevo detto? Ora è iniziata la fase di lancio dei fumogeni: una bella cortina di fumo , per poi scatenare l’attacco finale. Ne vedremo delle belle.Alla prossima puntata.
Non ho le competenze per dire quanto un forno crematorio possa inquinare, ma una cosa è certa, il ripetitore telefonico che hai fatto mettere sul terrazzo della nonna, in pieno centro FA DAVVERO MALE CARO GUADALUPI!!!