Formica Ambiente, Tomaselli: “La Regione responsabile fallimento della politica su rifiuti”

BRINDISI – In riferimento alla nota dell’assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro che nel condannare chi si oppone al conferimento dei rifiuti prodotti nei comuni baresi presso la discarica di ‘Formica Ambiente’ (fra Brindisi e San Vito dei Normanni) disposto da un’ordinanza del governatore Vendola, parla di ‘terrorismo politico’ e di strumentalizzazione a fini elettorali, interviene il senatore del Partito democratico, Salvatore Tomaselli. “Non si può non censurare questo genere di polemica – afferma – tanto più se la stessa scaturisce da chi rappresenta la Giunta regionale, da cui, al contrario,  ci aspetteremmo più sobrietà nei toni e più concretezza nelle azioni”.

L’assessore regionale ha risposto nei giorni scorsi agli attacchi sulla decisione della Regione di conferire i rifiuti baresi nella discarica brindisina affermando che si tratta solo di ‘terrorismo politico da campagna elettorale’. Nicastro ha, inoltre, detto che saranno denunciati ‘chiunque determini una interruzione di servizi pubblici essenziali al benessere della comunità’.

“Sono anni che Brindisi svolge una funzione di ‘solidarietà’ – afferma Tomaselli – nel rispondere alle emergenze nel settore dei rifiuti che si sono create sull’intero territorio regionale. Piuttosto, la Regione dovrebbe prendere atto ed assumersi la responsabilità del fallimento della politica sui rifiuti, a cominciare dall’assenza di una adeguata impiantistica, più moderna e più efficiente, che avrebbe dovuto risolvere a monte questo tipo di problemi”.

incontro formica ambiente
L’incontro su Formica Ambiente

Proprio lo scorso 28 febbraio si è svolto a Brindisi un vertice – convocato dai sindaci di Brindisi Mimmo Consales e San Vito dei Normanni, Alberto Magli – per discutere sulla decisione di smaltire i rifiuti baresi nella discarica di Formica Ambiente. L’invito era esteso a tutti i consiglieri regionali, ma  erano presenti solo Pino Romano (Pd), Maurizio Friolo (Forza Italia) e Antonio Scianaro (Forza Italia), mancano Giovanni Brigante (La Puglia per Vendola), Giovanni Epifani,  Fabiano Amati, entrambi Pd e Euprepio Curto (Udc).

La conclusione è stata quella di chiedere a Vendola un incontro per discutere di tutta l’area che comprende anche Formica, quindi contrada Autigno e Mascava, dove si trova anche la discarica comunale, dove da oltre un anno e mezzo vengono scaricati i rifiuti del nord barese.

“Il ricorso alle discariche, infatti – conclude il senatore del Pd – è assolutamente anacronistico e certamente non più sostenibile. Per cui, piuttosto che scadere in polemiche sterili ed inutili, sarebbe il caso che la Regione mettesse mano alla questione – rifiuti, il cui piano, allo stato, si è rivelato completamente fallimentare”.

Sulle parole di Nicastro è intervenuto anche il primo cittadino di Brindisi, Mimmo Consales (Pd): “La Regione Puglia può fare di tutto, fuorché alzare la voce nei confronti degli enti locali e, per quanto mi riguarda, del Comune di Brindisi. Per cui l’Assessore all’Ambiente Nicastro ci pensi più volte prima di lanciare accuse infondate e velate minacce. Anzi, se Nicastro ritiene che ci siano i presupposti ci denunci pure”.

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Consales e Nicastro

“La Regione – aggiunge il primo cittadino – deve rispondere ai cittadini di Puglia di una gestione dissennata dei rifiuti che negli ultimi anni ha prodotto i guasti che sono sotto gli occhi di tutti. A questo punto, il nostro compito non può che essere quello di difendere i territori di Brindisi e di San Vito dei Normanni e vogliamo farlo senza timori reverenziali nei confronti di nessuno. Nicastro sa bene che Brindisi ha saputo ragione in termini solidaristici con il resto della regione per fronteggiare l’emergenza determinata dalla chiusura della discarica di Conversano, accogliendo nel proprio impianto di contrada Autigno per ben 18 mesi i rifiuti di tutti i comuni del sud barese. Per quando è troppo è troppo! Adesso la Regione, con il solito odioso strumento delle ordinanze presidenziali, si è spostata di qualche chilometro per smaltire i rifiuti del nord barese nella discarica di Formica Ambiente. Si tratta di un impianto per anni vicino alla confisca, che improvvisamente e inspiegabilmente è tornato ad essere una ‘risorsa’ per la Puglia, tanto da essere utilizzato per smaltire rifiuti speciali e adesso anche rifiuti solidi urbani”.

“Nicastro ci dica cosa ha fatto il suo Assessorato per risolvere queste emergenze, oltre ad ingolfare di rifiuti il territorio di Brindisi. E ci dica anche come ha pensato di risarcire i brindisini per questo immane disagio e per un danno ambientale considerevole, atteso che nell’area compresa tra Autigno, Mascava e Formica non esiste uno studio riguardante l’impatto sanitario e ambientale”.

Invece di rispondere – conclude Consales – Nicastro ci minaccia di denunciarci per interruzione di pubblico servizio. Si ricordi che probabilmente tornerà a fare il magistrato tra qualche mese ma per il momento dovrebbe essere il ‘nostro’ Assessore all’Ambiente ed in quella veste dovrebbe assicurare la ‘programmazione’ di un pubblico servizio  e cioè la gestione complessiva del ciclo dei rifiuti”.

Delo stesso parere anche Brindisi Bene Comune che respinge al mittente le dichiarazioni di Nicastro sul ‘terrorismo politico’ in tema di rifiuti.

brindisi bene comune“Le dichiarazioni – scrivono – sono gravi e offensive per la nostra comunità. E sono tanto più gravi se provengono da un assessore regionale che chiude una legislatura con una crisi nel settore dei rifiuti di proporzioni gigantesche, con la raccolta differenziata ridotta ai minimi termini, le discariche al collasso senza che neanche un impianto di compostaggio si sia realizzato in Regione tra quelli previsti dal Piano regionale dei rifiuti”.

“In questo caos, – continuano da Bbc – con continue ordinanze regionali, si impone prima il conferimento dei rifiuti provenienti dal sequestro della discarica di Conversano nella discarica di Autigno  e adesso  si impone il conferimento di  300 tonnellate al giorno di rifiuti  provenienti dalla discarica sequestrata di Trani nella discarica Formica situata a poche centinaia di metri da quella di Autigno. E la città di Brindisi secondo Nicastro cosa dovrebbe fare? Stare in silenzio e subire o contestare queste scelte di Vendola e di chi ha pesanti responsabilità politiche nella gestione dei rifiuti?”.

“Vogliamo segnalare alla cittadinanza la critica situazione della discarica di Autigno prossima ormai all’esaurimento. In quella discarica si sono realizzati importanti lavori di ampliamento e si è in attesa del collaudo e quindi dell’autorizzazione all’uso delle nuove volumetrie. In questa situazione corriamo il serio rischio che una volta collaudate ed autorizzate le nuove volumetrie la Regione imporrà il conferimento dei rifiuti provenienti da tutte le discariche chiuse in Puglia presso la discarica di Autigno” concludono da Brindisi Bene Comune.

Bbc chiede, infine, all’assessore regionale Nicastro e al presidente Vendola ‘un’assunzione di responsabilità ritirando le ordinanze che coinvolgono le discariche di Brindisi, terra che ha già pagato un prezzo altissimo in termini ambientali e sanitari’.

Mar.De.Mi.

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