BRINDISI- Un pozzo di epoca romana alle spalle della fontana Tancredi di Brindisi sarebbe riaffiorato durante la fase di scavo eseguita dalla ditta edile che sta realizzando l’immobile tanto contestato dalle associazioni. La fase di scavo , così come legge prevede, è seguita con attenzione dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali. Il costruttore, nonostante i dubbi e le perplessità della stessa amministrazione comunale sulla opportunità di costruire a due passi dal monumento, ha tutte le autorizzazioni in regola.
Anzi, non sussiste neppure il vincolo ambientale già caduto in ben due gradi di giudizio, ossia quel vincolo indiretto teso a tutelare il monumento da costruzioni che potrebbero in qualche modo danneggiarne la prospettiva e la luce.
In pratica il nuovo immobile alle spalle di questa fontana del 1100 non costituirebbe un pericolo o un danno per la stessa.
Nei giorni scorsi poi l’amministrazione comunale di concerto con la polizia municipale ha verificato nuovamente la documentazione.
“Abbiamo effettuato tutti i controlli ma non abbiamo riscontrato irregolarità –ha riferito il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales – Ma è chiaro che non ci fermiamo qui. Abbiamo chiesto un intervento diretto della Sovrintendenza ai Beni Culturali e sono certo che troveremo il sistema per bloccare la costruzione”.
“Anche se le autorizzazioni sono state concesse dal Comune (sia pure in epoca precedente rispetto alla mia elezione)- ha concluso il sindaco- ritengo che la partita non sia ancora chiusa e che si possa evitare questo ennesimo sfregio alla città di Brindisi”.
Lucia Pezzuto
e quando ? dopo che avranno completato il condominio?
Sono anni che se ne parla,vuoto urbano da riempire…ma perchè il comune non ha comprato quel fazzoletto di terra ? si sarebbe potuto allargare il giardinetto,nò?
misteri di brindisi,meglio le carte bollate…
è chiaro che Brindisi una città che poteva essere d’invidia del mondo intero ha fatto una brutta fine con l’abbattimento del teatro verdi, la costruzione delle centrali dei tumori e tanti altri monumenti sarà la città fantasma ma la colpa primaria è di chi ha l’incarico di dare i permessi ,e sopratutto dei cittadini che non si ribellano complimenti…