Flavia Pennetta incontra i brindisini al Circolo Tennis

BRINDISI – La città coccola una delle sue stelle più splendenti nello sport.

Flavia Pennetta arriva al Circolo Tennis che l’ha vista nascere e crescere tra racchetta e palline, avendo attorno le giovani generazioni  che cercheranno di imitarla, ma anche i massimi dirigenti del circolo e gli appassionati della città che vogliono vedere da vicino la campionessa di Indian Wells.

In una sala conferenze colma sino all’inverosimile, c’erano i genitori di Flavia, Oronzo e Conchita, il presidente ed il direttore del Circolo, Angelo Argentieri e Carlo Faccini, le glorie storiche del sodalizio come Elvy Intiglietta, Maria Fiume e Bobo Ciampa, oltre che le nuove leve capitanate da Omar Brigida. Piccolo neo, la mancanza di un rappresentante delle istituzioni locali. Ed è stato un momento rivolto soprattutto ai più piccoli: sono stati loro, infatti, a rivolgere le domande alla tennista brindisina, che hanno spaziato un po’ su tutto.

Prima, però, c’è stato anche il tempo di rivivere le emozioni di Indian Wells in un montaggio video e di omaggiare Flavia con una serie di doni per celebrare la sua impresa. Quindi, spazio alle domande: si va dall’approccio prima di entrare in campo (“un misto – confessa la Pennetta – di emozione, tensione, paura e voglia di far bene”) all’atteggiamento nei confronti dell’avversarie (“mi focalizzo solo su quello che so fare io, senza badare alle caratteristiche dell’avversaria”). E, soprattutto, si guarda agli insegnamenti per far bene tennis: “Quando perdo – dice Flavia – è meglio stare lontani da me per un paio d’ore, ma bisogna imparare ad accettare le sconfitte, perchè sono più delle vittorie e ti devi abituare”. Accanto a questo, l’importanza della famiglia e dei genitori: “Il loro supporto -spiega la Pennetta – è fondamentale. Sono sempre stati molto partecipi nelle mie decisioni, anche se mai invasivi. Chiedo sempre loro consiglio anche se a volte faccio di testa mia”.

Finale con sessione di autografi e taglio della tradizionale torta, con l’augurio di rivedersi per celebrare nuovi successi.

F.Tr.

2 Commenti

  1. Mancavano I rappresntanti delle Istituzioni. Loro non sono abituati a vincere,ma a perdere,sia sul piano politico che su’ quello personale.Insomma,a Brindisi abbiamo la maggior parte dei nostril amministratori che compongono una “Banda” di azzeccacarbugli nella loro stragrande maggioranza. Io vedrei come Sindaco una donna,e se questa si chiamera’ Flavia Pennetta,benvenga,sono sicuro che sarebe un’altra musica,per tutti.Sarebbe bello se la Redazione facesse un sondaggio in tal senso.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*