TARANTO– In manette Gianni Florido, presidente della Provincia di Taranto. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita questa mattina dagli uomini della Guardia di Finanza di Taranto su disposizione del gip Patrizia Todisco. L’accusa mossa dalla procura tarantina nell’ambito dell’inchiesta “Ambiente svenduto” è di concussione in relazione alla gestione della discarica Mater Gratiae che si trova all’interno dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto. Oltre all’ordinanza nei confronti del presidente della Provincia Florido, i baschi verdi hanno notificato altre tre ordinanze: in carcere è finito l’ex assessore provinciale all’ambiente Michele Conserva (di recente scarcerato dopo cinque mesi ai domiciliari). Una nuova ordinanza di custodia in carcere è stata notificata a Girolamo Archinà, in carcere già dal 26 novembre del 2012, l’ex responsabile delle relazioni istituzionali dell’Ilva che secondo l’accusa avrebbe tenuto rapporti con amministratori, politici, sindacalisti, dirigenti di organi di controllo a vari livelli e perfino giornalisti, riuscendo in alcuni casi a corrompere pubblici ufficiali e pilotare controlli e verifiche all’interno dello stabilimento. Ai domiciliari è finito invece l’ex segretario della Provincia di Taranto Vincenzo Specchia.
BrindisiOggi
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