ROMA- Riempie l’Auditorium del Massimo a Roma, Raffaele Fitto che risponde così al commissariamento del partito in Puglia deciso da Silvio Berlusconi.
Fitto chiama a raccolta i suoi, si definiscono i “Ricostruttori”, si ripropongono una nuova missione: guardare insieme al futuro per ricostruire la forza politica del partito.
In migliaia arrivano da tutta Italia, una delegazione anche da Brindisi e provincia. Tra di loro l’onorevole Nicola Ciracì, il senatore Vittorio Zizza, i consiglieri comunali di Brindisi Massimiliano Oggiano, Pietro Guadalupi e Ilario Pennetta. Anche diversi consiglieri comunali della provincia.
Sono i sostenitori di Fitto, quelli che non si sono riconosciuti nel nuovo commissario Luigi Vitali, voluto da Berlusconi, che proprio in queste ore ha iniziato il suo tour per ricucire gli strappi nel partito con la sua prima tappa a Foggia.
“Oggi più che mai, dobbiamo capire è se Forza Italia e il centrodestra vogliono avere una prospettiva futura o guardare limitatamente ai prossimi giorni”- dice Fitto- Penso al caso della Puglia. Ci sono regioni in cui Forza Italia ha raggiunto livelli di consenso imbarazzanti e Berlusconi cosa fa? Commissaria proprio la Puglia, che è stata la regione con la migliore performance durante le elezioni europee. E’evidente che siamo in una situazione di confusione totale. Cosa serve? Innanzitutto chiarezza sulla linea politica, partendo dai contenuti, passando per il modello organizzativo e la composizione del centro destra”.
Parole dure quelle di Fitto che oggi chiede chiarezza, coerenza : “Sia chiara una cosa- conclude- io non mi candido a nulla: rivendico per il mio partito, che è e resta Forza Italia, un sistema democratico”.
BrindisiOggi
Di democratico in Forza Italia non vedo nulla. E’una azienda personale di Berlusconi e come tale la tratta. Chi non è d’accordo è licenziato e non ci sono i sindacati a cui rivolgersi.