BRINDISI- Fitto a Brindisi per presentare la nuova Forza Italia ma alla conferenza mancano quasi tutti gli amministratori azzurri della città capoluogo. L’unico presente il consigliere comunale di Brindisi Pietro Guadalupi, mancano all’appello il coordinatore cittadino e consigliere comunale Pietro Santoro, il capogruppo Mauro D’Attis e il consigliere Cosimo Elmo.
Luigi Vitali alla domanda dei giornalisti risponde che solo Santoro lo ha chiamato per annunciare la sua assenza. Gli altri non li ha sentiti. Insomma Santoro assente giustificato, almeno così dice Vitali. Lo stesso Santoro però che una settimana fa era nel pubblico quando Ferrarese annunciava la nascita del Nuovo centrodestra a Brindisi.
Per Fitto c’erano però gli amministratori e i simpatizzati della provincia. Con lui i senatori Iurlaro e Zizza, il sindaco di Fasano Lello Di Bari e quello di San Vito Alberto Magli. Non sorprende la mancanza del primo cittadino di Cellino San Marco, Francesco Cascione, passato, così come il sindaco di Ceglie Messapica, Luigi Caroli, con Ferrarese e gli altri.
Week-end tutto pugliese per il braccio destro di Berlusconi. Fitto rilancia l’azione di Forza Italia nella sua terra, nella regione in cui il cavaliere tiene ancora. L’ex ministro incentra la maggior parte del suo intervento criticando l’operato dell’ex collega Alfano. “Coerenza e lealtà- afferma Fitto- dovrebbero essere due punti cardine nell’azione politica. Non si può abbandonare il tram che ti ha permesso di arrivare dove ti trovi. E’ illogico che forze che si fanno chiamare di centrodestra votino la fiducia ad un governo di centrosinistra. Mercoledì potrebbe accadere proprio questo”.
In merito alle vicende locali Fitto non si sofferma molto, ribadisce che Forza Italia non farà alcun accordo con forze politiche che si alleano con il centrosinistra. E’ chiaro il riferimento al Nuovo centrodestra che in alcuni comuni pugliesi potrebbe allearsi con il Pd, come già accade a Brindisi città.
Prima di chiudere il parlamentare salentino annuncia le nuove gambe su cui si muoverà l’azione di Forza Italia: da una parte il rilancio organizzativo nel partito, dall’altra la costituzione dei Club per accogliere nuovo consenso con gente diversa e con un impegno diverso rispetto alla struttura partitica.
Intanto da questa parti il nuovo partito azzurro dovrà lavorare tanto. Nella città capoluogo, almeno stando alle presenza, Forza Italia appare inesistente. E anche quei pochi azzurri che sono stati eletti, forse, stanno cambiando “tono”.
Lucia Portolano
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