BRINDISI- Finto sacerdote, condannato per violenza sessuale su cinque minori e sostituzione di persona, deve espiare la pena residua di anni 2, mesi 3 di reclusione.
Finisce in carcere così Angelo Chiriatti, 61 anni leccese. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri di San Pietro Vernotico su provvedimento della Corte d’Appello di Bari e trasferito nel carcere di Brindisi.
I fatti risalgono al 6 febbraio del 2009, la squadra mobile di Bari arresta Angelo Chiriatti, finto sacerdote sedicente fondatore della comunità dei «Missionari di nostra Signora della cava», si faceva chiamare “Padre Pietro”, all’epoca dei fatti viveva tra Brindisi e Bari.
L’accusa per Chiriatti è di aver abusato sessualmente di cinque (due di 14 anni, uno di 10 anni, uno di 13, e uno di 16 anni).
L’uomo, che già in passato aveva avuto problemi con la giustizia, accusato di atti di libidine, ed aveva continuato a professarsi sacerdote di rito cattolico, ma in realtà non era mai stato un religioso.
Secondo le indagini, condotte dalla squadra mobile, emerse che l’uomo durante le vacanze estive aveva accolto presso il suo finto oratorio , che si trovava tra le province di Bari e Brindisi, diversi minorenni dei quali avrebbe abusato sessualmente e ai quali avrebbe fatto compiere reciprocamente atti sessuali. Tra l’altro pare si trattasse di minori appartenenti tutti allo stesso nucleo famigliare ( quattro fratellini ed un cuginetto).
L’uomo è stato poi condannato il 7 giugno del 2010 al termine di un processo con rito abbreviato.
Sul sito dedicato alla comunità dei «missionari di Nostra Signora della Cava», tutt’oggi on line, ci sono addirittura le foto del finto sacerdote in udienza da Papa Giovanni Paolo II.
BrindisiOggi
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