Finalmente arrivò la luce al parcheggio del Perrino

BRINDISI- Alla fine la luce arrivò. O meglio, ad essere arrivato e il contatore dell’energia elettrica che finalmente questa mattina i tecnici dell’Enel su sollecitazione del Comune di Brindisi hanno installato per riportare dopo un anno e mezzo l’illuminazione al parcheggio dell’ospedale Perrino, ormai al buio dal febbraio 2012.

Questa sera dopo il tramonto i pali dell’illuminazione torneranno a riaccendersi.  Dopo l’installazione del contatore gli operatori della Energeko hanno provveduto ad attivare la linea, saranno loro che si occuperanno della manutenzione così come accade per  l’illuminazione pubblica di competenza del Comune. Insomma alla base dei ritardi  solo questioni burocratiche.  Dopo un anno di inerzia della Asl sulla questione,  a febbraio scorso a seguito di un accordo firmato tra  la stessa Asl e  il Comune, l’area parcheggio è  passata nelle mani dell’Amministrazione comunale che aveva assunto l’impegno di rendere gratuito il parcheggio e di riportare l’illuminazione. La gratuità è stata subito messa in pratica  per l’illuminazione sono stati necessari altri sei mesi, così come qualche giorno fa  aveva riportato Brindisioggi, dopo le tante segnalazioni dei cittadini. Gli improduttivi  della burocrazia.

“Da questa sera il parcheggio sarà illuminato- spiega il presidente di Energeko Giovanni Ribezzo– la società del Comune si occuperà della manutenzione, abbiamo una squadra notturna che potrà monitorare al meglio la situazione in caso di disagi”.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. quella dei parcheggiatori abusivi è una piaga sociale una persona si reca in ospedale per assistere o andare a trovare parenti ricoverati appena parcheggi la macchina vedi arrivare questi soggetti a chiederti l’ offerta a piacere meno di €.0,50 centesimi non puoi dare chiedo agli organi di vigilanza ed al Comune di Brindisi di porre rimedio a questa problematica grazie

  2. tutto bene quel che finisce bene, ma i parcheggi sono passati in mano ai parcheggiatori abusivi, spero che ci sia piu” sorveglianza per far desistere questa gente a chiedere il pizzo.

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