BRINDISI – Lunga fila al cimitero di Brindisi per pagare il canone annuo delle lampade votive che quest’anno è anche aumentato, passando dal 18,65 euro a 25,35 euro. Ma il problema sorge quando gli utenti si sono visti recapitare a casa la lettera del Comune di Brindisi con il bollettino di pagamento che invitava a recarsi presso gli uffici cimiteriali in viale Arno perchè non risultavano i pagamenti pregressi (nella lettera non sono neanche indicati i periodi). Una lettera che è arrivata a tutti anche a chi è sempre stato in regola. E gli utenti hanno dovuto dimostrare i pagamenti passati portando le vecchie ricevute (chi le aveva conservate). A quanto pare il Comune non dispone dei dati aggiornati, e quindi ha invitato tutti a presentarsi. Il risultato da qualche giorno sono le lunghe fila fuori dal cimitero, anche in tempi di Covid, un disagio per i cittadini e ad anche una spesa in più.
BrindisiOggi
Lo squallore più assoluto. Incapacità di gestire i conti e tutto sempre a scapito dei cittadini. Vorrei capire le motivazioni di questi aumenti considerato che servizi per tenere accesa una lampada che consuma al giorno pochissimo non ce ne sono. Quale e’la delibera comunale che ha approvato tale scempio. Se non fosse per rispetto dei santi morti inviterei tutti a non pagare così vorrei vedere cosa farebbero senza nessun introito. E chi fra i nostrani politici,che anche essi si lamentano degli aumenti e delle richieste assurde di dimostrare gli avvenuti pagamenti di quale anno non si sa, dove erano quando è stata assunta tale delibera. Per ultimo come possono sanare le casse pubbliche se non sanno chi ha pagato o meno le lampade votive, o è il solito inganno per chi ha pagato e non trova la ricevuta. Squallore è dir poco.