BRINDISI – Le due figlie di Giovanni Vantaggiato, l’attentatore reo confesso della strage davanti la scuola ‘Francesca Morvillo Falcone’ di Brindisi del 19 maggio 2012, vogliono cambiare cognome. Le donne. Veronica e Serenella Vantaggiato, hanno presentato istanza presso la Prefettura di Lecce per avviare le pratiche e cambiare il nome di famiglia.
A quasi due anni dall’attentato del 19 maggio dinanzi l’istituto superiore di Brindisi dove nell’esplosione della bomba morì la studentessa mesagnese Mellissa Bassi di 16 anni e rimasero ferite altre 10 ragazze ecco che arriva la richiesta delle due figlie di volere cambiare il cognome. L’istanza è affissa all’albo pretorio del Comune di Lecce dove una delle due donne risiede. Nella domanda non è precisata la motivazione. Veronica e Serenella Vantaggiato, rispettivamente di 38 e 36 anni, pare che, non prenderanno nemmeno il cognome della madre, Marchello.
Intanto si aspetta il 5 maggio per il processo d’appello a carico di Giovanni Vantaggiato condannato all’ergastolo in primo grado. L’udienza che si sarebbe dovuta tenere il 17 marzo scorso era stata rinviata a causa dello sciopero ad oltranza degli avvocati. Nell’atto d’appello formulato dall’avvocato dell’imputato, Franco Orlando, è stata chiesta la riapertura parziale dell’istruttoria dibattimentale unicamente per l’esecuzione della perizia psichiatrica per accertare il vizio di mente dell’imprenditore di Copertino, oltre che l’esclusione dell’aggravante della finalità terroristica contestata al fianco del reato di strage.
Mar.De.Mi.
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