BARI- “La ripresa del paese deve ripartire dal mezzogiorno e dalla valorizzazione delle sue risorse” lo dice Enrico Letta, presidente del Consiglio, inaugurando la 77^ edizione della Fiera del Levante a Bari – “In un momento così difficile dal punto di vista politico ed economico è importante ammettere i propri errori e guardare avanti. Bisogna liberarsi dalla sindrome dello struzzo e togliere la testa da sotto la sabbia”. Parole, le sue, che hanno il sapore di un monito.
Da Bari quindi si riparte con la speranza che il sud con le sue risorse riesca a dare un nuovo slancio all’Italia, un auspicio condiviso anche da Nichi Vendola a patto che il governo, dice testualmente il presidente della Puglia, “la smetta di mortificare il mezzogiorno”.
“Le soluzioni sono a portata di mano se il governo ascoltasse di più la gente ed il territorio” prosegue Vendola, snocciolando quelle che sono le emergenze della nostra regione. Dalle vertenze occupazionali all’impatto devastante delle industrie sul territorio, dal caso Ilva al collasso della scuola e dell’università, dal patto di stabilità che lega le mani alle amministrazioni locali, alle sanzioni che il governo infligge quando questi patti non vengono rispettati perché qualcuno ha il coraggio, ancora, di investire.
Un appello a chi oggi ha il duro compito di mantenere in piedi il governo.
Ma la Fiera del Levante oltre che essere una occasione di confronto è essenzialmente una vetrina con oltre 2mila espositori tra quelli italiani e stranieri dove si incrociano più di un milione di visitatori e buyers. Un luogo per promuovere e per fare affari o semplicemente da visitare.
In Fiera troviamo quest’anno una serie di manifestazioni contemporanee: Agrimed 2013, Business Centre 2013, Edil Levante Abitare 2013, Galleria delle Nazioni 2013, Motus 2013, Salone dell’arredamento 2013.
L’accesso da oggi sino alla giornata conclusiva domenica, 22 settembre, è per gli espositori: 8,30 – 20,30; per i visitatori: 9,00 – 20,30. Unica variante sabato e domenica, espositori 8,00 – 21,30 e visitatori: 8,30 – 21,30. Biglietto d’ ingresso 6,50 euro.
Lucia Pezzuto
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