BRINDISI – I vigili del fuoco di Brindisi hanno lavorato fino a questa mattina per spegnere il grosso incendio che è scoppiato in un casolare disabitato sulla ex statale 16 in territorio brindisino. Le fiamme hanno avvolto le vecchie mura della masseria distruggendo tutto ciò che vi era all’interno: diversi mezzi agricoli, mobilia, legna e altro. Le fiamme si sono generate poco dopo la mezzanotte. Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della sezione Volanti della questura di Brindisi per i rilievi e avviare le indagini. Al momento non è stato ancora rintracciato il proprietario e i vigili del fuoco non escludono che possa trattarsi di dolo.
Il danno è ancora in via di quantificazione, ma è ingente. In fumo sono andati mezzi agricoli per un valore molto alto. L’incendio si è generato dall’interno del casolare. Le fiamme, molto alte, erano visibili dalla ex statale 16. I vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi sono giunti sul posto intorno alla mezzanotte e mezza. Fino alle 8 di questa mattina due squadre di pompieri con due cisterne e un’autobotte hanno lavorato per spegnere il grosso incendio. Proprio per lo smisurato materiale che c’era all’interno del casolare ci sono volute più di otto ore per spegnere bene tutti i roghi che man mano sono scoppiati.
Oltre ai mezzi sono andati distrutti diversi mobili. Da quanto accertato dai poliziotti nella masseria non ci abiterebbe nessuno, ma comunque era molto curata. Così come il giardino. Oggi gli uffici del Comune sono chiusi e ci vorrà più tempo per risalire al proprietario. Intanto i poliziotti della sezione Volanti diretti dal vice questore Alberto D’Alessandro hanno avvitato le indagini. I pompieri non escludono che la matrice sia dolosa. Ma è tutto ancora da accertare.
Maristella De Michele
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