BRINDISI- “Gli accordi si rispettano e si mantengono, ma l’ASL non l’ha fatto. Così la segreteria provinciale Fials in riferimento a quanto deciso nel corso della riunione delle Delegazioni Trattanti Aziendali per il personale del Comparto, svoltasi l’8 agosto 2019. Un confronto tra l’Azienda e le organizzazioni sindacali in cui l’Asl aveva riconosciuto ai dipendenti in servizio (sia quelli a tempo determinato che indeterminato) 108 ore di riposi compensativi a bilanciamento del debito orario determinato dai tempi di vestizione/svestizione per il quinquennio precedente all’1 gennaio 2020. Non solo. In quella stessa occasione, l’Asl si era anche impegnata a definire, di concerto con la Struttura Burocratica Legale, un verbale di conciliazione da sottoporre – previa informativa alle Rappresentanze Sindacali – alla sottoscrizione di ciascun dipendente dell’ASL Brindisi interessato. Ebbene, immotivatamente, l’Asl non ha mai dato seguito alla applicazione del riconoscimento dei tempi di vestizione/svestizione, causando in tal modo un significativo danno, sia economico che di diritto, a tutto il personale interessato. Per questo – al fine, cioè, di ottenere il riconoscimento dei legittimi diritti dei lavoratori – invitiamo e diffidiamo l’ASL a rispettare gli accordi presi ed a retribuire i lavoratori dipendenti nella misura già concordata. Contestualmente, diffidiamo l’Azienda a predisporre il verbale di conciliazione da sottoporre alla sottoscrizione di ciascun dipendente interessato, come già concordato nella riunione delle Delegazioni Trattanti Aziendali. Diversamente, poiché non intendiamo regalare nulla a nessuno, andremo avanti fin quando i lavoratori non saranno dignitosamente ristorati”.
BrindisiOggi
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