Festa di San Teodoro, il vescovo: “Imparate ad amare la città e la politica s’impegni a risolvere i problemi”

BRINDISI-  “Vorrei che i brindisini si innamorassero di Brindisi, che i nostri giovani trovassero lavoro qui e che tutti apprezzassero questa bella città” così monsignor Domenico Caliandro, arcivescovo di Brindisi e Ostuni,  ieri sera, in occasione della Festa dei Santi Patroni, si è rivolto alla città. Dal palco allestito in piazza Vittorio Emanuele ha pronunciato il suo discorso con il sub commissario Ignazio Padovano nel corso della cerimonia di consegna delle chiavi ai Santi, Lorenzo e Teodoro. Le autorità civili, religiose e militari hanno dapprima  accompagnato i Santi Patroni nella processione a mare e poi si sono ritrovati come tradizione vuole, sulla banchina per il saluto alla città di Brindisi. In migliaia hanno seguito la cerimonia sotto l’occhio vigile della polizia municipale, delle decine di steward e volontari della protezione civile che si sono adoperati per garantire la sicurezza. Due droni hanno sorvolato il porto per tutta la durata della processione e a seguire anche dello spettacolo pirotecnico.

Dal palco monsignor Caliandro, dopo aver spiegato la figura di San Teodoro e San Lorenzo, si è rivolto direttamente ai cittadini invitandoli a valorizzare di più questa città. Il vescovo pur sottolineando che il compito della chiesa non è far politica ma illuminare le coscienze, non ha risparmiato frecciatine ai politici di ieri e a quelli di domani: “Prima di fare il politico bisogna conoscere i problemi della città e avere la volontà di risolverli, chiedo un atto di responsabilità anche a chi domani pensa di candidarsi e voler amministrare questa città”.

Anche il sub commissario Padovano, nel suo discorso, ha parlato di responsabilità: “Spesso si fanno scelte che possono sembrano impopolari e non condivise, ma stiamo lavorando per il bene di questa città, alcune cose saranno portate a termine altre no. Cercheremo di fare tutto ciò che è possibile per lasciare una città più serena alla prossima amministrazione”.

La cerimonia si è conclusa con lo spettacolo piromusicale. Venti minuti di coreografie fatte di fuochi d’artificio e musica.