BRINDISI – Ci sono appena 37 richieste, a fronte di 150 posti, per le bancarelle della festa patronale. La ragione, almeno secondo gli ambulanti che stamattina protestavano davanti a Palazzo di Città, risiede nei costi: per ogni gazebo, infatti, un commerciante dovrebbe spendere almeno 430 euro, più tutte le spese necessarie.
Il bando preparato dal Comune, di fatto, modifica la metodologia precedente nell’organizzazione, affidata fino allo scorso anno al comitato che ora gestirà solo gli eventi religiosi, ma non ha trovato il gradimento dei commercianti che lo hanno disertato. Nonostante i 150 spazi a disposizione, l’imposizione di utilizzare gazebo tutti uguali e forniti dall’ente ad un costo elevato (lo scorso anno la tariffa era di 80 euro ogni tre metri quadrati di occupazione di suolo pubblico) ha scoraggiato gli ambulanti.
“In questo modo ci impediscono di lavorare – ha spiegato Savino Montaruli, delegato Acab della provincia Bat – e per questo abbiamo chiesto all’assessore alle Attività produttive di intervenire subito. Non è possibile applicare simili prezzi”. La protesta, in realtà, era cominciata già lo scorso 29 luglio quando proprio l’associazione Acab aveva protocollato una lettera con la richiesta di modificare quel bando. Ai commercianti, giunti stamattina a Brindisi da diverse province pugliesi, non è arrivata alcuna risposta.
Intanto domani è prevista la riunione di giunta in cui sarà approvata la delibera che affida alla Multiservizi la gestione organizzativa della festa patronale; non è ancora chiaro in quali termini né se la municipalizzata utilizzerà competenze professionali comunali. Oltre ai costi per gli ambulanti, i commercianti hanno aspramente criticato anche la decisione di organizzare il mercatino per settori. “Concentrare tutti i venditori di dolciumi da una lato e di giocattoli altrove, non è una scelta intelligente – hanno lamentato i rappresentanti Acab – perché la gente deve avere la possibilità di passeggiare tra bancarelle diverse tra loro”.
F.C.
Ancora una volta questa amministrazione comunale fa acqua da tutte le parti. Invece di attirare persone e commercianti si fa di tutto per farle fuggire verso feste patronali di altre città. QUANDO ANDATE A CASA AMMINISTRATORI INCAPACI!