
BRINDISI- San Teodoro e San Lorenzo come i due volti della città di Brindisi , è quanto ha detto il sindaco, Riccardo Rossi, ieri pronunciando il suo discorso sul palco dinnanzi alla scalinata Virgiliana. I Santi Patroni sono gli esempi a cui Brindisi si deve ispirare “il coraggio, la forza delle proprie idee e valori, l’impegno e la preparazione, la cultura e la conoscenza alla base di ogni nuovo progresso- ha detto Rossi- Oggi più che mai in questi tratti dei Nostri Santi Patroni dobbiamo riconoscerci, se davvero vogliamo essere in questa delicata fase di passaggio protagonisti del nostro futuro”.
E proprio parlando di futuro il sindaco ha ricordato l’impegno dell’amministrazione nel dare un volto nuovo alla città. Nei giorni scorsi è stato approvato il progetto del CIS: “ Il contratto istituzionale si sviluppo rappresenta una grandissima opportunità, esso infatti non finanzia semplicemente un elenco di opere pubbliche, ma sostiene un vero e proprio piano strategico, una visione di città che tutti noi vogliamo sostenibile, aperta ed inclusiva, che si riappropri delle sue vocazioni: Turismo e Agricoltura; nella quale fondamentale sia l’Economia della Conoscenza sostenuta dall’Università, la Ricerca e l’Innovazione, con nuove infrastrutture per la logistica che valorizzino il nostro Porto ed Aeroporto- ha detto il sindaco- Una città quindi da ricostruire per proiettarla nel futuro, una città da cui i giovani possano non essere più costretti ad emigrare ma possano qui trovare i loro percorsi professionali e di vita”.
Guarda al futuro ma con occhio alla salvaguardia della natura e dell’ambiente il vescovo, monsignor Domenico Caliandro, che ieri nel suo discorso ha parlato di ecologia: “Bisogna aver cura – ha detto- di ciò che ci circonda , rispettare ciò che ci è stato dato perché le catastrofi naturale degli ultimi anni sono un segnale importante di quello che sta accadendo nel mondo”.
BrindisiOggi
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