BRINDISI- Festa della Repubblica ricordando non solo coloro che hanno perso la vita difendendo la patria ma anche tutte quelle persone vittime del Covid. E’ stata una Festa della Repubblica diversa, in piazza Santa Teresa a Brindisi, diversa quest’anno, una cerimonia sobria, pochi rappresentanti delle istituzioni, non c’erano gli studenti, il coro di bambini, non c’era la comunità. In un momento di emergenza sanitaria resta il simbolo e la voglia di testimoniare che l’Italia c’è anche in un momento così difficile per il paese. La manifestazione ha avuto inizio alle ore 9.00, in concomitanza con la celebrazione presieduta in Roma dal Presidente della Repubblica. C’è stata l’alzabandiera, la deposizione della corona al Monumento ai Caduti e la lettura del messaggio del Capo dello Stato da parte del Prefetto. Il momento celebrativo, si è svolto in ossequio alle normative emanate dalle autorità nazionali e regionali, finalizzate al contrasto ed al contenimento dell’emergenza COVID-19 nonché alle direttive, impartite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in forma contenuta e con la presenza di un limitatissimo numero di autorità, tanto allo scopo di evitare assembramenti e per garantire il pieno rispetto del distanziamento sociale. “Non ci sono nemmeno i discorsi per ripercorrere la nostra storia, ma oggi c’è bisogno più di ieri di essere uniti e guardare ai valori della Repubblica sui quali l’Italia ha fondato la ricostruzione nel dopoguerra- ha detto il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi- In questa emergenza sanitaria tante persone hanno perso la vita, il nostro pensiero va a loro, in particolare al personale sanitario in prima linea al servizio delle nostre comunità.Ancora una volta il popolo italiano ha dimostrato la capacità di sacrificarsi per il bene di tutti e di tutte, siamo come in un dopo guerra e il Paese deve ripartire consapevole che è necessario investire a partire dalla sanità e dalla scuola”.
BrindisiOggi
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