BRINDISI – Sono bel 164 le candeline spente oggi dalla Polizia di Stato e a Brindisi si è svolta una cerimonia commemorativa dal tema “Esserci sempre”. Dopo la deposizione di una corona d’alloro ai caduti della Polizia ricordati da un monumento all’interno della questura, si è entrati nel vivo della cerimonia con i messaggi del Capo dello Stato, delle altre Autorità e del Questore.
Dai dati forniti nell’ultimo anno dalla Polizia di Stato (30 aprile 2015 – 30 aprile 2016) è diminuito il numero dei delitti avvenuti in provincia (15661) con un maggior numero di arresti registrati rispetto all’anno precedente (718). Se i brindisini hanno denunciato meno alcuni episodi, è aumentato il numero delle persone cui raggiunte dalla misura dell’avviso orale: 221 nel 2016. Sono 640 i fogli di via obbligatori rilasciati nel 2016 rispetto ai 125 del 2015. 94 i sorvegliati speciali e 41 le persone sottoposte a DASPO, un numero raddoppiato rispetto all’anno precedente. 3429 i passaporti rilasciati nel 2016 e 2465 i rilasci e i rinnovi del porto d’armi e fucile.
Il nome dato alla manifestazione è di fatto il fulcro della missione della Polizia. Ringraziando i reparti di Polizia e i commissariati dislocati a Mesagne e Ostuni, il Questore di brindisi Roberto Gentile ha voluto dare un’impronta semplice alla Festa. “Continueremo a sottolineare l’impegno profuso dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato alla ricerca della giustizia e della legalità. Oggi la criminalità si presenta in modo più silente e meno eclatante, avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo”, mantenendosi pericolosa e facendo leva su forme di consenso, specialmente tra commercianti, imprenditori e professionisti. “Non bisogna credere che le forme di criminalità presenti sul territorio siano indebolite o addirittura scemate anzi tutt’altro – sostiene il Questore – Bisogna continuare con la stessa forza nell’attività di contrasto alla criminalità senza tentennamenti, ciò che stiamo attuando in sinergia con la magistratura”.
Durante la cerimonia, sono state consegnate diverse onorificenze. La promozione per merito straordinario è andata all’ispettore capo Cosimo Pizza, al vice sovrintendente Francesco Martina e al vice sovrintendente Mauro Pascali per aver evidenziato, il 25 marzo 12013, “straordinarie capacità professionali, non comune determinazione operativa e sprezzo del pericolo intervenendo in seguito alla segnalazione dell’esplosione di alcuni colpi di pistola in un mercato rionale; nella circostanza, assumevano informazioni da una donna in evidente stato di agitazione e, individuato l’uomo che, ancora con l’arma in pugno, si aggirava per le strade limitrofe, si avvicinavano e lo convincevano a desistere da altre azioni violente. Chiaro esempio di dedizione e coraggio”. Stesso passo in avanti per gli assistenti capo Ivan Brescia e Vito La Costa, che “con non comune determinazione operativa e sprezzo del pericolo intervenivano, a Brindisi il 2 luglio 2014, in seguito ad un incendio occorso in un casolare in agro di Brindisi, invitando tutti gli occupanti a mettersi in salvo, a chiudere le bombole di gas e a spostare dalle fiamme i mezzi pesanti. Chiaro esempio di dedizione e coraggio”.
Per l’ispettore capo Giovanni Doria, il vice sovrintendente Domenico Saulle, il vice sovrintendente Maurizio Valzano e per l’assistente capo Ilario Zippo è giunto un encomio: “Evidenziando capacità professionali ed acume investigativo, espletavano un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un latitante, ricercato per associazione mafiosa il 12 settembre del 2012”.
Encomio anche per il vice sovrintendente Giuseppe Gioia Marrazzo che intervenne, a Ostuni il 14 agosto 2014, libero dal servizio, bloccando un soggetto afflitto da disagio psichico che brandiva pericolosamente un fucile da sub. Al termine dell’intervento, l’uomo veniva deferito in stato di libertà per minacce aggravate e porto abusivo d’arma”. Stesso riconoscimento al sovrintendente Massimo Vasile perché “raccoglieva le prime informazioni rivelatesi utili e indispensabili all’evolversi di un’indagine di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di tre rapinatori” a Brindisi il 22 novembre del 2014.
Encomi anche per l’ispettore capo Cosimo Pizza, il sovrintendente Paolo Signorino, i vice sovrintendenti Francesco Di Sario, Francesco Martina e Mauro Pascali che, in servizio presso la Squadra mobile “sempre il 22 novembre 2014 si impegnavano con successo in un’attività di indagine che consentiva di identificare gli autori di una serie di rapine. Dimostravano, nell’occasione, spiccate capacità professionali e notevole sagacia investigativa”. Per quanto accaduto il 2 settembre hanno ricevuto encomi anche gli assistenti capo Giuseppe Giacovelli e Giovanni Spalluto, perché “effettuavano un’attività di polizia giudiziaria conclusasi con l’arresto di due individui, responsabili, in concorso tra loro, del reato di riciclaggio di autovetture”. Riconoscimento giunto anche all’indirizzo del sovrintendente Massimo Vasile e del vice sovrintendente Carlo Mitrotta: durante un servizio di volante a brindisi il 27 luglio 2014, effettuavano un intervento di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un individuo responsabile, nello stesso giorno, di reiterati tentativi di rapina presso alcuni esercizi commerciali.
BrindisiOggi
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