BRINDISI – Dopo la notizia che il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha querelato il leader di M5S (Movimento Cinque Stelle) Beppe Grillo per le frasi pronunciate durante un comizio contro il suo operato e la realizzazione del gasdotto a Melendugno (Lecce), giungono dirette le dichiarazioni di Massimo Ferrarese, coordinatore regionale del Nuovo Centro Destra per il Salento: “E’ vero, la Puglia ha un presidente che spesso su molte gravi vicende ha fatto finta di niente. Se dico il falso quereli anche me”
Gasdotto sì. Gasdotto no. Il dilemma continua ad esserci. C’è chi si è schierato contro e chi, invece, lo ha fatto a favore. Ma da due giorni, sulla scena politica nazionale, si parla proprio di questo e soprattutto della polemica sorta tra Grillo e Vendola. Il primo ha attaccato il secondo in una libera piazza alla presenza di centinaia di persone. “La Puglia è una regione che un presidente che ha sempre fatto finta di niente. Se siamo qui a fare questa battaglia è colpa sua” ha detto Grillo a Melendugno, in provincia di Lecce durante un comizio contro il gasdotto. Dal canto suo Nichi Vendola ha deciso di querelare il leader del Movimento Cinque Stelle.
Ma adesso giungono anche le riflessioni di Massimo Ferrarese, leader regionale del Ncd nonchè ex presidente della Provincia di Brindisi: “Non so se Vendola ha sempre fatto finta di niente, ma so per certo che su alcune gravi ed importanti vicende da me segnalate in diverse circostanze ufficiali esattamente questo e’ stato il suo atteggiamento. La prima situazione di cui Vendola non si è minimamente interessato riguarda gli insediamenti selvaggi del fotovoltaico, da me più volte segnalatigli, per cui il nostro territorio ha la più alta concentrazione sui terreni agricoli d’Europa”.
“Gli ho più volte scritto – sottolinea Ferrarese – per far si che si fermasse questo proliferare evitando tra l’altro la concessione di altre autorizzazioni. Invece abbiamo assistito ad uno scempio ambientale senza precedenti, compreso il paradosso del più grande impianto del nostro territorio (60.000 metri quadrati di “specchi”) autorizzato ma nonostante ciò privo della V.I.A. Regionale. In virtù di ciò fui costretto a rivolgermi alla Procura della Repubblica, per poter bloccare il proliferarsi di questo fenomeno. Anche per quanto riguarda i depuratori e gli impianti di affinamento, ho dovuto lottare contro il lassismo di Vendola per evitare danni ambientali al nostro territorio e al nostro mare”.
Il leader salentino del Ncd, inoltre, ricorda quello che è successo nel 2011 con Enel quando lui era a capo della Provincia brindisina: “Un’altra vicenda di notevole peso e’ stata quella con Enel per le convenzioni relative alla centrale Federico II di Cerano, da me approvate nel consiglio provinciale del Febbraio del 2011. Ho aspettato per anni che anche il presidente Vendola approvasse quelle convenzioni che erano propedeutiche a quelle economiche. Questa mancata approvazione ha fatto perdere più di 20 milioni di euro al territorio che chiaramente ha risparmiato Enel”.
“Ho dovuto difendere, senza il minimo appoggio di Vendola, questo territorio anche nella vicenda per la costituzione di parte civile nei confronti dei dirigenti di Enel e nella richiesta in solido alla società di un risarcimento di 500 milioni di euro. Non avrei mai immaginato di poter dare ragione a Grillo e non so se Vendola come presidente della Regione ha sempre fatto finta di niente, ma di certo so che in tante vicende ha agito con molta libertà e poca ecologia e se dico il falso, quereli anche me” ha concluso Massimo Ferrarese.
BrindisiOggi
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