BRINDISI- In Forza Italia si litiga, ci si insulta pubblicamente e Berlusconi mette il veto sui fittiani nella lista per le regionali in Puglia. Come per dire: prima che vadano via loro, li mando via io. Trema così la candidatura di Francesco Schittulli nel centrodestra, che con questo clima dovrà affrontare la campagna elettorale contro Michele Emiliano. Tra i fuochi di Forza Italia cerca di gettare acqua il coordinatore regionale di Ncd Massimo Ferrarese, o quanto meno chiede di superare questa guerra che può solo pregiudicare l’esito delle elezioni per il centrodestra.
L’alleato invoca a Forza Italia una tregua interna e chiede a Berlusconi di non mettere veti, così come a Fitto di sostenere Schittulli.
“Quando Silvio Berlusconi ha incaricato il suo nuovo commissario regionale di riorganizzare Forza Italia in Puglia con l’obiettivo di vincere le prossime elezioni regionali, nonostante i noti attriti interni- scrive Ferrarese- abbiamo pensato che l’obiettivo finale restasse comunque quello di portare Francesco Schittulli alla presidenza. Del resto proprio in quest’ottica si è concretizzata una grande alleanza nel centrodestra che comprende anche i tanti che come me, nel recente passato, avevano compiuto scelte autonome. Invece, nonostante le dichiarazioni di apertura dello stesso commissario regionale Vitali, che assicurava l’assenza di veti nei confronti di nessuno, questa mattina apprendiamo che proprio Berlusconi ha comunicato a Schittulli che nessun “fittiano” potrà essere inserito nella lista regionale di Fi.”
Ferrarese dice di non voler entrare nelle diatribe interne di Forza Italia ma che è opportuno adottare soluzioni per non pregiudicare il progetto e le ambizioni di tutto il centrodestra.
“Anche nelle battaglie più serrate – aggiunge il coordinatore regionale dell’Ncd – la scelta di una tregua può essere più efficace persino di una pace forzata. In questo momento così delicato in cui il centrodestra in Puglia può riemergere, e grazie a questa alleanza allargata ci sono i numeri per farlo, sarebbe davvero un peccato vanificare tutto. Tutto ciò può penalizzare una coalizione della quale siamo stati chiamati a far parte e di cui conoscevamo con precisione caratteristiche e numeri”.
Intanto l’onorevole Paolo Sisto che prima aveva dichiarato di non aver firmato il documento dei 14 parlamentari di Forza Italia che criticavano aspramente il comportamento di Vitali, successivamente precisa: “Non aver condiviso i toni ‘agonisticì di un comunicato stampa non equivale ad avallare i modi che stanno caratterizzando l’agire del collega Vitali, quale Commissario del partito in Puglia. – afferma Sisto- Tali comportamenti di certo non favoriscono la necessità di tenere unite le migliori risorse del partito nel nostro territorio. Abbiamo tutti un compito: vincere le regionali. E la voglia di vincere deve essere il mantra che guida tutte le scelte all’interno di Forza Italia, che ha nella Puglia un fondamentale serbatoio di entusiasmo e consensi.”
BrindisiOggi
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