SANTA MARIA DI LEUCA- Intercettato un motoscafo carico di migranti , arrestato lo scafista, un brindisino di cinquantacinque anni.
La unità aeronavali del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, e del Gruppo Aeronavale di Taranto, hanno intercettato a circa un miglio dalla nota località de “Il Ciolo”, nei pressi di Santa Maria di Leuca, un motoscafo di 8 metri, con un solo occupante visibile a bordo, intento nel navigare a forte velocità verso la costa salentina.
Lo scafista scorgendo gli uomini delle fiamme gialle, ha accelerato attirando così l’attenzione dei militari.
Ne è nato un piccolo inseguimento, il natante della Guardia di Finanza ha raggiunto il motoscafo.
Nel frattempo a bordo dello scafo un migrante che era nascosto sottocoperta è salito ed ha bloccato lui stesso lo scafista prendendo i comandi del natante e spegnendo i motori. Nella colluttazione il migrante è rimasto lievemente ferito.
I militari così hanno scoperto che a bordo vi erano 14 migranti di presunta nazionalità irachena, di cui 5 presunti minori.
I migranti, lo scafista ed il mezzo fermato sono stati condotti presso il vicino porto di Leuca. Il migrante ferito è stato medicato dai sanitari della Croce Rossa e del 118, già presenti in banchina, in quanto erano stati allertati dai finanzieri.
Dai controlli si è scoperto che lo scafo era privo di documentazione, ma con bandiera italiana, esposta nel tentativo di camuffare il trasporto di migranti effettuato, nel viaggio di una comune imbarcazione da diporto, di rientro dal weekend in Grecia.
Lo scafista D.C., brindisino di cinquantacinque anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato tratto in arresto per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mentre l’imbarcazione è stata sottoposta a sequestro.
L’operazione di oggi segue di circa un mese dall’ultima condatto sempre dai militari delle fiamme gialle e che ha portato all’arresto di uno scafista italiano. L’uomo fu bloccato alla guida di un potente motoscafo, diretto verso la località di Torre Canne (Br) con 28 migranti, tra iracheni e siriani.
BrindisiOggi
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