CEGLIE MESSAPICA- E’ stato arrestato per tentato omicidio il bracciante agricolo di 54 anni che ieri pomeriggio armato di due fucili ha inseguito per strada un 37enne esplodendogli contro tre colpi. Vito Caliandro, bracciante agricolo di Ceglie Messapica, ieri pomeriggio armato di due fucili calibro 12 regolarmente detenuti, ha tentato di uccidere, dopo averlo inseguito, nel centro abitato di Ceglie Messapica, Antonio Turrisi, 37enne del luogo, esplodendogli 3 colpi di fucile che lo hanno attinto, ferendolo, agli arti e alla fronte. La vittima è riuscita a evitare il peggio trovando riparo dietro un muretto nell’abitato di Ceglie Messapica, da dove poi si è dileguato.
Caliandro è stato fermato dai Carabinieri della Stazione di Ceglie e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, attivati dalle segnalazioni telefoniche dei cittadini, mentre imbracciava ancora i due fucili semiautomatici, con il colpo in canna e con altre cartucce nei serbatoi. Dopo alcuni minuti di negoziazione, le armi sono state subito prese in consegna dai militari che le hanno poste in sicurezza e tratto in arresto l’uomo. Nel frattempo Turrisi è stato rintracciato dopo ricerche, è stato trasportato nell’ospedale di Ceglie Messapica dove è stato riscontrato affetto da ferite multiple da arma da fuoco agli arti inferiori, in sede dorsale e alla regione frontale, con ritenzione dei pallini. Il movente del gesto è riconducibile a presunti reiterati atti persecutori commessi da Turrisi nei confronti del nucleo familiare di Caliandro, pare che si tratti di richieste di lavoro. Caliandro ora dovrà rispondere di tentato omicidio, porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo e spari in luogo pubblico.
BrindisiOggi
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