BRINDISI- Sono gli anni delle rimpatriate grazie ai social che permettono di ritrovare amici di infanzia, vecchi compagni di classe e anche amori lontani. È diventato un vero e proprio fenomeno delle ultime estati con feste e rimpatriate come il famoso film “Compagni di scuola”. Questa volta raccontiamo una nuova storia quella degli alunni della C della scuola Crudomonte di 34 anni fa. Grazie ad una catena improvvisata sui social, la voglia di rivedersi, quella dose di sana incoscienza che non guasta mai. E così dopo 34 anni il gruppo di ex studenti della sezione C della scuola elementare “G. Crudomonte”, la classe guidata all’epoca dal maestro Bruno Corrado, si è ritrovato in un locale del centro storico di Brindisi per una rimpatriata assolutamente non prevista. Tutto è nato da Nicola Bellanova ed Elide Mariano, brindisini doc da più di un decennio residenti in Toscana. I due (uno residente in provincia di Lucca e l’altra stabilmente a Pisa), in previsione delle ferie estive da passare nella città natia, hanno cercato di coinvolgere quegli ex compagni presenti su Facebook e Messenger. Da qui, il tam tam alla ricerca di vecchi amici e del maestro Corrado, e la voglia di incontrarsi de visu. Tuttavia, i tempi ristretti per l’organizzazione dell’evento, le frammentarie informazioni su alcuni ex compagni e problemi personali non hanno permesso di rimettere tutta la classe attorno ad un tavolo. Però, i sei presenti (alcuni dei quali giunti dalla Toscana e da Rimini apposta per l’occasione) si sono rivisti con un pizzico di emozione e commozione per raccontarsi tre decenni e mezzo di vita e rinverdire i ricordi di gioventù. Nicola Bellanova, Elide Mariano, Addolorata Gorgoni (giunta da Rimini per l’occasione e poi ripartita il giorno dopo) e i brindisini Maria Schina, Luca Schettino e Francesco Schirinzi, hanno tirato fuori le vecchie foto ormai sbiadite, e preparato l’immancabile selfie. Alla fine della serata, poi, si sono ripromessi solennemente di ripetere questo appuntamento per l’8 agosto di ogni anno, magari aggregando quanta più gente possibile. Perché non si possono aspettare altri tre decenni, e l’amicizia non ha età.
BrindisiOggi
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