BRINDISI- (da il7 Magazine) L’asta per la vendita della piscina comunale di Sant’Elia è andata deserta. Il bando scadeva il 15 settembre, e agli uffici comunali non è arrivata nessuna offerta. La piscina era stata messa in vendita ad un prezzo di base d’asta di 725mila euro. Ma agli addetti ai lavori è sembrata troppo cara. E così nessuno si è fatto avanti.
Una busta invece è arrivata per la manifestazione d’interesse per la gestione di un anno della stessa struttura. L’amministrazione comunale aveva indetto contestualmente un bando di interesse per la gestione dell’anno 2020-2021 della piscina, per garantire le attività del nuovo anno sportivo mentre si cercava un nuovo proprietario. L’affitto base annuale previsto era di 30mila euro. Entro il 14 settembre, termine ultimo del bando, è arrivata una sola offerta. Si tratta della società Feel good amministratrice di un centro benessere a Cellino San Marco, che ospita ben tre piscine. La proposta presentata è di 38mila 500 euro, il trenta per cento in più rispetto al minimo richiesto dal Comune. A giorni sarà nominata la commissione aggiudicatrice per valutare la proposta e giungere all’assegnazione. Si intende procedere con celerità per non perdere ulteriori mesi e dare la possibilità ai cittadini di poter ancora usufruire della piscina. Al momento l’unica disponibile in città è la piscina privata della società Sottosopra al quartiere Bozzano. Non è mai riaperta dopo il lockdown neanche la piscina comunale di contrada Masseriola. La vecchia società, la Fimco ha lasciato la gestione. L’impianto richiede diversi lavori di ammodernamento nonostante sia il migliore presente a Brindisi. Anche questo sarà messo in vendita dal Comune per cercare di fare cassa, coprire i debiti ed evitare il default dell’ente pubblico.
Tornando alla piscina di Sant’Elia, una volta aggiudicata la gestione la nuova società ha in preventivo la realizzazione di alcuni lavori di ammodernamento dell’impianto dell’illuminazione, una rinfrescata alle pareti, il montaggio degli armadietti, l’allestimento di una reception, la dotazione di panche, e nuova attrezzatura per la piscina. “Se dovessimo ottenere l’assegnazione – spiega Gianni Martina, amministratore di Feel Good – ci vorrà almeno un mese per organizzare tutto e rimettere in piedi la struttura. Speriamo di poter partire a fine ottobre”. Intanto il Comune ha già chiesto a Martina l’integrazione di alcuni documenti.
“Per ora siamo interessati solo alla gestione per un anno – aggiunge l’amministratore – dopo di che potremo fare anche altre valutazioni in base all’andamento di questa stagione sportiva. Al momento abbiamo scartato l’ipotesi di un acquisto, almeno a quel prezzo, si tratta di un investimento troppo oneroso per la tipologia della struttura. In futuro si vedrà, ma non a quella cifra”. Insomma per Martina il costo di vendita è troppo.
L’intento della nuova società è quella di proseguire il lavoro fatto sino ad oggi dai vecchi gestori di Marimisti con l’integrazione di nuove attività nel solco della propria politica aziendale. “A Cellino gestiamo uno spazio di tremila metri quadrati coperti con tre piscine, facciamo numerose attività sportive ed anche terapia – afferma – i nostri principi sono professionalità, rispetto ed educazione. Siamo disposti ad reintegrare il personale uscente ovviamente nel rispetto dei nostri principi. Al momento nella nostra struttura di Cellino San Marco lavorano 45 persone. Lo scopo è quello di formare i bambini nel rispetto dei compagni, diamo una mano alle famiglie ad educare i figli e a renderli autonomi”.
La piscina di Sant’Elia ancora per un anno sarà di proprietà comunale, questo significa che la comunità si aspetta che rientri nelle politiche del welfare e a queste dovrebbe adattarsi anche la nuova gestione. “Riteniamo lo sport un’attività salutare – conclude Martina – per questo cercheremo di venire incontro alle famiglie con più figli, ma ci sarà una maggiore sensibilità anche per anziani e disabile. Per questo è previsto un listino dedicato alla piscina di Brindisi”.
Lucia Portolano
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