Fecero esplodere bomba carta fuori dallo stadio, ‘Daspo di gruppo’ per 7 ultras

FRANCAVILLA FONTANA – Un gruppo di ultras lanciarono determinandone l’esplosione diverse bombe carta fuori dallo stadio comunale ‘Giovanni Paolo II’ di Francavilla Fontana prima del fischio d’inizio della semifinale di Coppa Italia tra la Virtus Francavilla Cacio e il Nardò. Mercoledì scorso gli agenti di polizia della sezione Anticrimine della questura di Brindisi hanno notificato sette decreti di ‘Daspo di gruppo’ verso altrettanti tifosi neretini per l’episodio avvenuto il 13 novembre scorso. Ai destinatari del provvedimento sono stati comminati divieti rispettivamente: ad un tifoso per 5 anni più obbligo di firma, per altri due 4 anni, e gli ultimi tre per 3 anni.

Non potranno più entrare in uno stadio e seguire una partita di calcio per diversi anni. Ben sette ultras del Nardò non potranno quindi più seguire la loro squadra del cuore in casa e in trasferta. Così dice la Legge. Ebbene sì, grazie all’applicazione della normativa del ‘Daspo di gruppo’ che è divenuta legge soltanto lo scorso 17 ottobre e che indubbiamente rappresenta una chiara volontà di intensificare l’effetto deterrente verso un fenomeno ovvero la violenza negli stadi che costituisce uno degli aspetti più attuali nella gestione dell’ordine pubblico.

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Gli scontri ripresi dalle telecamere dei cc

I fatti sono accaduti il 13 novembre scorso durante la semifinale di Coppa Italia per il campionato regionale di Eccellenza tra Virtus Francavilla Calcio e Nardò, che ha visto a fine gara i padroni di casa vittoriosi con un 4-0. La partita si è disputata nello stadio comunale ‘Giovanni Paolo II’ di Francavilla Fontana.

Prima del match la tifoseria ospite, quella del Nardò, è apparsa subito molto ‘nervosa’. I carabinieri erano già fuori e dentro il campo per mantenere calmi gli animi dei tifosi e non far degenerare la situazione. Ad un certo punto però c’è stato anche un lancio di bombe carta. I grossi petardi hanno anche danneggiato quattro autovetture che erano parcheggiate sulla via per Villa Castelli, nei pressi dell’ingresso principale del campo sportivo.

Le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana, al comando del capitano Nicola Maggio, hanno consentito in sole 48 ore successive, di identificare e arrestare uno dei presunti responsabili degli atti teppistici. Ma le indagini non si sono fermate lì. Infatti, grazie alla collaborazione con i poliziotti (questura di Brindisi e commissariato di Nardò), e grazie a una meticolosa ricostruzione degli eventi e una precisa attività di identificazione dei responsabili – quest’ultima realizzata anche grazie all’indispensabile collaborazione con gli agenti della Scientifica del Gabinetto provinciale della questura di Lecce – è stato possibile pervenire all’acquisizione di tutti gli elementi utili per l’applicazione del nuovo Daspo di gruppo.

I sette tifosi non potranno più andare allo stadio almeno fino al 2019, ma forse il calcio non soffrirà per questa mancanza.

Mar.De.Mi.

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