Famiglia irachena sbarcata da uno scafo, arrestato brindisino

TRICASE – Un’imbarcazione è stata fermata nei pressi di Tricase Porto, mentre prendeva il largo dopo aver lasciato sulla terraferma una famiglia di nazionalità irachena composta da 5 persone. Fermato un brindisino di 47 anni, considerato il presunto scafista che avrebbe condotto in Salento la famiglia irachena.

È accaduto nel pomeriggio di ieri (23 novembre) appena fuori Tricase Porto. La vedetta Cp 327 della guardia costiera di Gallipoli, di servizio nel porto di Santa Maria di Leuca, avrebbe intercettato la barca mentre si allontanava dalle coste salentine.

Le indagini, immediate, sono partite quando a Tricase Porto sono stati avvistati un uomo, una donna e tre ragazzi (2 femmine e un maschio): il nucleo familiare ha dichiarato di essere iracheno ed è stato immediatamente soccorso dai carabinieri della locale stazione. Contemporaneamente, sono iniziate le ricerche dell’imbarcazione che li aveva fatti sbarcare in Salento.

I controlli della Guardia costiera sono scattati immediatamente: una volta avvistato un veloce semicabinato bianco di circa 6 metri con motori entro e fuoribordo, l’ha fermato.  A bordo, solo il brindisino. Due militari, saliti a bordo, hanno ricondotto il mezzo nel porto, dove sono state passate al vaglio anche le immagini delle videocamere del porto.

Da ulteriori indagini, è emerso che la barca risulta intestata ad un altro brindisino, come attesterebbero l’assicurazione e altri documenti. Il fermato è stato accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: l’uomo è stato trasferito nel carcere di Borgo San Nicola. Intanto, sul posto è giunto anche un interprete per tradurre le dichiarazioni dei componenti del nucleo familiare.

Per gli inquirenti, questo nuovo caso di sbarco ridisegnerebbe le modalità dell’immigrazione: non più barconi, ma piccoli nuclei a bordo di barche in modo da dare meno nell’occhio, con probabili prelievi di immigrati da qualche isola greca, più facilmente raggiungibile dalle coste salentine.

Foto di repertorio

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*