MESAGNE – Padre e figli legati, oltre che da un vincolo di sangue, anche dall’amore per l’Arma dei Carabinieri. E’ festa grande in casa Scozzi – Rochira a Mesagne: anche la secondogenita, Sara, è entrata a far parte della famiglia dell’Arma. Prima di lei, anche Cosimo Damiano, oggi 26enne. Ad aprire il filone, però, è stato papà Giuseppe Scozzi, 53enne appuntato dei Carabinieri di stanza a Latiano.
Una famiglia che ha abbracciato a pieno il motto dell’Arma, “Nei secoli fedele” e che la vede fedele ai valori di legalità e rispetto della divisa.
“Quella che stiamo vivendo è un’emozione fortissima – racconta Anna Lucia Rochira, mamma di Sara e Cosimo Damiano e moglie di Giuseppe, l’unica in famiglia a non vestire la divisa – Siamo felicissimi che anche Sara sia riuscita a coronare il suo sogno. Sin da piccola sperava di poter entrare nell’Arma dei Carabinieri”. Sara ci è riuscita giovanissima, a 23 anni, al secondo tentativo. “Un sogno in cui ha sempre creduto, anche quando si sono presentate le difficoltà. Ha studiato, si è preparata fisicamente e ci è riuscita”. Un traguardo di cui andare orgogliosi.
Sara è stata una delle 70 donne che ha prestato giuramento ieri (15 aprile) alla fine del corso presso la Scuola Allievi Carabinieri della Caserma Trieste di Iglesias (Cagliari), sui totali 349 giovani che sono entrati a far parte della grande famiglia dell’Arma. Ad ispirare il suo percorso, papà Giuseppe, che entrò nei carabinieri a 17 anni e che ora è prossimo alla pensione. Dopo di lui, quella che sembra essere una tradizione di famiglia è continuata con Cosimo Damiano, figlio di Giuseppe e Anna Lucia, che oggi a 26 anni è di stanza a Arsiero (Vicenza).
Sono stati padre e figlio ad apporre gli alamari sul collo della giovane Sara. “Loro commossi mentre vivevano quel rito di passaggio con Sara, io a piangere nel pubblico – racconta Anna Lucia – Un momento indescrivibile, carico di emozione”.
Ora Sara aspetta di conoscere dove verrà destinata. Intanto, si gode questo momento con la sua famiglia.
Agnese Poci
Complimenti “Peppe” (Giuseppe) come veniva chiamato qui in caserma a Cava de’ Tirreni, sembra ieri erano piccoli entrambi , ma nn ti illudere è tutto merito di Anna Lucia
Congratulazioni Giuseppe, spero di rivederti presto! in bocca al lupo ai ragazzi!
Ho avuto il piacere di conoscere Giuseppe. Grande uomo con una eccezionale umanità, grande Carabiniere.
Chissà? A Mesagne visto che vi è una sola unità di sesso femminile?
In bocca al lupo.
Solo chi ha vissuto la stessa emozione può comprendere lo stato d’animo di questa bellissima famiglia;
Ebbene, avendo anch’io provato per ben due volte gli stessi emozionanti momenti, quando ho “consegnato” gli alamari ai miei figli Marco, e un anno fa a llaria, la mia secondogenita, posso dire che oltre ad essere coinvolto con toccante emotività, in quei momenti un senso di orgoglio ti pervade nel vedere i propri figli percorrere entrambi la stessa strada, quella del “darsi” ed essere al servizio del prossimo, con un’attenzione particolare verso i più deboli, che poi sono coloro che ne hanno più bisogno.
Caro Giuseppe, finora non ho avuto il piacere di conoscerti di persona, ma anche se solo di vista, facendo tu servizio nel mio paese, ho avuto modo di apprezzare la professionalità, la serietà e l’impegno con il quale svolgi la tua “missione”. Tutto ciò senz’altro lo avrai trasmesso alle tue “reclute”, e sicuramente i tuoi ragazzi sapranno farne tesoro ed essere al pari di te.
Auguri a Te a alla signora Anna Lucia, ma in modo particolare ai nostri e a tutti i ragazzi che hanno fortemente voluto iniziare così il loro percorso, … di lavoro si,… ma soprattutto di vita.
Giancarlo P.