Falsi motivi di salute per entrare in Italia, bloccati alla frontiera 35 albanesi

BRINDISI – Cinque clandestini di nazionalità albanese nascosti in un camper noleggiato in Svezia. La scoperta è stata fatta al porto di Brindisi dagli agenti della polizia di frontiera in collaborazione con il personale della dogana e della guardia di finanza, una donna di 54 anni di origine ucraina è stata arrestata. Durante il controllo, la donna che era alla guida del camper, ha dichiarato di viaggiare da sola,  grazie ad un’ispezioni approfondita nel vano dei servizi igienici sono state trovate altre cinque persone, alcune di queste era sottoposte a misure di non ammissibilità nel territorio nazionale. La donna è stata condotta nel carcere di Lecce, il camper è stato sequestrato. Nei giorni scorsi, esattamente il 29 agosto, ben 35 albanesi sono stati invece rispediti in patria e bloccati alla dogana. Questi chiedevano di entrare in Italia per motivi di salute, ma la documentazione sanitaria presentata non era sufficiente ai fini dell’ingresso nel paese. Ormai sempre più spesso si utilizza questo metodo per entrare in Italia, esibendo alla frontiera documenti che attestano la prenotazione di visite mediche.

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