Falsh/ L’Enel Basket batte l’Armani Milano per 88-80

BRINDISI- Una vittoria che entrerà nella storia, con Brindisi che batte per la seconda volta Milano, una delle pretendenti al titolo.

Anche nell’ultimo quarto di gioco il marchio di fabbrica dei brindisini è la difesa, sin da subito particolarmente intensa. Haynes riporta Milano sotto di un punto (61-60) ma si sblocca Dyson che attacca il canestro e schiaccia prima il 63-60, quindi in transizione, con un sottomano, fa 65-60. Le capacità dall’arco di Snaer si vedono: sua la tripla del 68-62. Milano ora sembra impacciata sotto le plance, Banchi chiama timeout. Dyson con due liberi porta Brindisi avanti 70-62, gli risponde il solito Langford, bocca da fuoco milanese (70-64). Dyson si riaccende, anche in veste di suggeritore, ed in velocità illumina prima per Campbell,con uno scarico che vale la tripla (75-64), poi per Todic, con Brindisi che vola a +13 (77-64).

Contestatissimo fallo tecnico fischiato a Bucchi, che consente a Milano due liberi di Langford ed il possesso successivo.  Inizia una serie di decisioni arbitrali che il pubblico non gradisce e riportano Milano sul 77-68 (due liberi di Samuels) . Quattro punti consecutivi di James, sempre ben cercato sotto le plance, tengono Milano a distanza (81-71), ma a Todic è fischiato fallo antisportivo (sempre contestato dal pubblico): Samuels fa uno su due (81-72).  Brindisi è in bonus, Milano serve i suoi nel pitturato e Wallace trova l’81-75 con un gioco da canestro e tiro libero (ancora fallo di Todic). “Miro” si riscatta subito dopo con una tripla (84-75), ma c’è l’immediata replica dall’arco del solito Langford (84-78). Milano trova due liberi di Moss per il -4 (84-80), ma è Dyson in penetrazione a togliere le castagne dal fuoco: per lui, canestro e tiro libero (87-80). Bucchi serra le fila con un timeout, ed il PalaElio diventa, ancora di più una bolgia. La protesta di Gentile nel  periodo di sospensione vale l’espulsione del milanese: in lunetta ci va il solito Dyson, che ne fa uno su due (88-80). Scorrono i secondi, finisce così: Brindisi è nella storia.

Francesco Trinchera

Foto da profilo Fb ufficiale Enel Basket Brindisi

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