BRINDISI- Ex Parroco di Bozzano accusato di pedofilia, in caso di condanna, la Curia non paga il risarcimento alla vittima.
Il tribunale di Brindisi ha respinto la richiesta avanzata dal difensore della parte civile.
La decisione è stata assunta nel corso della prima udienza nel processo a carico di Don Francesco Caramia, accusato di aver costretto ad atti sessuali un chierichetto quando aveva otto anni nella sacrestia di una chiesa di Brindisi.
I fatti risalgono tra il 2008 e 2009. Il prete, secondo quando denunciato dal pediatra e dallo stesso bambino, avrebbe abusato del chierichetto. Il ragazzino è stato già ascoltato nel corso di un incidente probatorio celebratosi a porte chiuse, davanti al gip.
Il bambino da tempo si mostrava strano nei confronti dei genitori, non aveva più appetito, non voleva più uscire da casa, giocare stare con gli altri. La mamma ha chiesto l’intervento del pediatra pensando che ci fossero dei problemi di salute. Solo dopo molte insistenze, il ragazzino avrebbe raccontato il tutto al medico.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri e coordinate dal pm Milto Stefano De Nozza.
Nel dicembre del 2015 dopo l’iscrizione nel registro degli indagati don Francesco Caramia si era dimesso dal suo incarico, poi sospeso dall’arcivescovo.
Francesco Caramia si trova agli arresti domiciliari in una comunità.
BrindisiOggi
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