BRINDISI- Ieri, personale della Squadra Volanti della Questura di Brindisi, ha arrestato T.C, 36 anni, resosi responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari e ritenuto l’autore della rapina consumata nella tarda serata di lunedì presso un esercizio commerciale di questo Capoluogo.
Da una prima ricostruzione dei fatti, è emerso che intorno alle 23,50 del 9 maggio un giovane, con un cappellino tipo baseball e il volto coperto da mascherina, dopo aver consumato un caffè, con un’azione fulminea, raggiungeva la barista dietro al banco e, sotto la minaccia di un coltello, si impossessava dell’incasso per poi darsi alla fuga.
I poliziotti, intervenuti prontamente, riuscivano in breve tempo a ricostruire la dinamica dei fatti, anche grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Gli elementi raccolti facevano concentrare da subito le ricerche verso un ragazzo già noto alle Forze dell’Ordine e detenuto agli arresti domiciliari per reati consumati negli ultimi mesi.
Difatti, il giovane che si era allontanato dalla propria abitazione poco prima della consumazione della rapina, all’arrivo dei poliziotti, risultava assente e le sue ricerche si sono protratte per l’intera notte, sino al suo rientro a casa nella mattinata successiva.
Alla luce dei fatti accertati e degli elementi di interesse investigativo raccolti dagli operatori della Volante, T.C. veniva arrestato in flagranza di reato per evasione dagli arresti domiciliari e indagato per rapina. Dopo le formalità di rito e il sequestro del coltello, rinvenuto all’interno di un giardino condominiale poco distante dal luogo dell’evento, il giovane è stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
BrindisiOggi
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