Escalation di furti di rame, linee telefoniche in tilt

CISTERNINO- Due furti di rame in un fazzoletto di terra di poche decine di metri quadrati. Questo il bilancio degli ultimi dieci giorni in contrada Sisto, a Cisternino. Presi di mira dai malviventi, sono state due linee di tralicci del telefono: una è stata recisa dieci giorni fa; l’altra, appena sabato scorso.

I due blitz per sottrarre il fulvo metallo si sono verificati in un periodo in cui la florida contrada, somigliante, più che altro, a una frazione, con tanto di negozi, alimentari, edicole e attività commerciali e artigianali di un certo livello, è bersaglio, stando a quanto dicono gli abitanti, di una recrudescenza di reati contro il patrimonio, come le rapine nelle villette o nei capanni dove gli imprenditori agricoli custodiscono i mezzi da lavoro.

Tornando al rame, bisogna anche mettere in conto i disagi che questo tipo di reati porta: le aziende che sorgono in zona, quasi tutte di livello nazionale, con scambi e contatti in tutta la Penisola e oltre, si sono viste, nel giro di 10 giorni, per ben due volte, senza linea telefonica. Il danno, materiale e d’immagine, per le ditte si fa importante. Restando all’immagine, invece, che in questo caso non è forma ma sostanza, si deve anche ricordare che contrada Sisto, come le zone a essa limitrofe, ospita un’infinità di trulli ristrutturati, dimora estiva di facoltosi turisti stranieri, inglesi in testa a tutti, per nulla contenti di questi episodi criminali. Il livello d’insicurezza, insomma, starebbe aumentando, portandosi in una zona pericolosa. Non sono rari, ormai, quelli che, da queste parti, custodiscono in casa un’arma. C’è chi, addirittura, girerebbe armato. Sicuramente, non è questo il segnale che vorremmo che arrivasse da uno dei 100 borghi più belli d’Italia.

Maurizio Distante

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