BRINDISI- Sono 26 compreso il comandante, sono gli uomini dell’equipaggio della nave Ionian Spirit ferma nel porto di Brindisi ormai da due mesi, precisamente dal 29 settembre. Per attirare l’attenzione al loro problema avevano calato una settimana fa uno striscione dalle nave con scritto: Crew need help, l’equipaggio chiede aiuto. Brindisioggi si era già occupato della loro richiesta qualche giorno fa. Questa mattina la storia è arrivata all’attenzione del sindaco di Brindisi Mimmo Consales che ha incontrato l’equipaggio sulla nave accompagnato dal comandante della Capitaneria di porto Giuseppe Minotauro. I dipendenti della Ionian spirit non percepiscono più lo stipendio da tre mesi, o meglio i macchinisti da agosti, gli altri da settembre. I soldi non arrivano alle loro famiglie e la nave è pignorata su richiesta di un privato. “La Capitaneria di porto di Brindisi- ha affermato Giuseppe Minotauro- nel mese di settembre ha dato esecuzione all’ordine di sequestro emesso dal tribunale di Brindisi”. Il comandante dell’equipaggio Nicolas Lygizos di nazionalità greca ha spiegato a Consales la situazione, hanno terminato i loro soldi, hanno bisogno di viveri di prima necessità e di schede telefoniche per contattare i loro parenti. Gli altri dell’equipaggio sono invece di nazionalità diverse e possono scendere dalla nave e circolare a Brindisi solo per un tempo limitato. Consales ha riferito che contatterà il Ministero degli Esteri per informalo della situazione. Intanto altri organismi a partire dall’agenzia marittima dell’Agoudimos line ai sindacati dei marittimi stanno provvedendo al loro sostentamento e al carburante per alimentare l’energia elettrica sulla nave.
Brindisioggi
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