Epifani torna alla presidenza di Torre Guaceto: “Ho lasciato una Ferrari ho trovato una Punto”

CAROVIGNO- Il centrodestra vince a Carovigno e rimette i suoi uomini al posto di comando. E così alla presidenza del consorzio di Torre Guaceto torna Vincenzo Epifani. Presidente storico, con quattro mandati alle spalle, che ha guidato la riserva naturale dal 2003 al 2013, si dimise un po’ prima dopo la vittoria di Mimmo Mele a sindaco di Carovigno.

L’assemblea consortile oggi ha eletto all’unanimità Epifani, il suo nome si scontrava con altre due candidature. Ma il suo curriculum con alle spalle i dieci anni da presidente lo avrebbe aiutato. Lui da sempre vicino al centrodestra carovignese, e all’ex sindaco e oggi senatore Vittorio Zizza.

enzo epifani torre guaceto (2)Il posto di presidente del Consorzio era vacante ormai da quasi un anno, da quando la giornalista Mariella Milani, fortemente voluta dall’ex sindaco Mele, improvvisamente si dimise. E la  nuova nomina a capo del consorzio è stata una delle tante beghe che ha portato l’ex primo cittadino ha rompere con i suoi colleghi di maggioranza di Ncd, tanto da far cadere il governo della città. Ma questa ormai è storia.

Epifani torna così nel suo vecchio ufficio pronto a ripartire da dove aveva lasciato. “Prima di tutto voglio capire cosa è accaduto in questi due anni- spiega il neo eletto- perché dal primo posto per intercettazione di finanziamenti e flussi turistici nella classifica del ministero dell’Ambiente tra le riserve naturali dello Stato siamo passati al 14esimo. Ci sono stati degli errori, voglio ripartire. Sono andato via in punta di piedi, mi sono dimesso dopo che Mele ha vinto. So solo di aver lasciato una Ferrari ed ho ritrovato una Punto.”

Pronto a fare battaglia anche per il depuratore entrato in funzione da un anno che sfocia nella riserva. “Stiamo lavorando con il ministero dell’Ambiente- aggiunge Epifani- per autorizzare le trincee drenanti. Purtroppo la precedente amministrazione comunale non ha fatto valere la decisione del Tar, che ai miei tempi, dopo il nostro ricorso, aveva dichiarato che il depuratore sarebbe potuto entrare in funzione solo dopo aver costruito la condotta sottomarina che avrebbe portato lo scarico a largo.”

Intanto l’opposizione di centrosinistra attacca su facebook la nomina di Epifani a presidente, avvenuta subito dopo quella di Toni Barella, ex assessore di Zizza ed oggi  collaboratore del senatore, a presidente del Consiglio comunale. Corrado Tarantino (Pd) parla di ritorno al passato, altro che rinnovamento con il sindaco Brandi.

Lucia Portolano

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